GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] della cattedrale di Volterra. Non divenne invece mai vescovodella città natale, nonostante nel 1470, alla morte del vescovo Ugolino del Diarium. Giuliano Della Rovere, eletto cardinale nel dicembre del 1471 col titolo di S. Sabina, è descritto come ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] precisi, affinché cominciasse a recuperare per la Curia i diritti della Marca e del ducato che erano scaduti.
Il rapporto di del defunto cardinale di S. Martino passassero al vescovo di Sabina.
Fu sepolto nella cattedrale viterbese, ma del suo ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] e a quello di S. Lorenzo in Lucina il 24 maggio 1529; divenne cardinale vescovo di Albano il 22 sett. 1531 e dellaSabina il 16 dic. 1532. Intanto aveva ottenuto l'amministrazione della Chiesa di Recanati dal 1° genn. 1522, cui, dal 1528, fu unita ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] d'Ancona, nel ducato di Spoleto, nelle contee della Campagna, della Maremma e dellaSabina, nel Patrimonio di S. Pietro. Il legato e il luogotenente del Bavaro, Guido de' Tarlati, vescovo di Arezzo.
Nel frattempo la situazione a Roma precipitava: ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] Patrimonio di S. Pietro in Tuscia e nelle terre del comitato dellaSabina. In tale veste il 6 genn. 1388 assolse gli uomini accolse alcuni frati agostiniani che, guidati da un Alfonso, vescovo di una sede a noi sconosciuta, erano fuggiti dalla Spagna ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] rivalità e appetiti mai sazi: un'aspra contesa, senza esclusione di colpi, si ebbe tra l'abate e Giovanni vescovo di Sabina, a proposito della chiesa di S. Michele sul monte Tancia, più volte devastata dalle truppe episcopali e restaurata da B., che ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] nuova situazione determinatasi in Roma, e fu uno dei redattori dell'enciclica che sospendeva il concilio e di quella sulla legge delle guarentigie. Nel 1874, nominato vescovo di Sabina e Poggio Mirteto, dette prova di intelligente zelo, compiendo tre ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] certo Giovanni, già appartenuto alla Chiesa romana e già dipendente della massa Flaviana (un'azienda agricola dellaSabina), che il papa aveva da tempo donato "iure directo", allo stesso vescovo di Porto. Ben diverso è, rispetto alla lettera del 598 ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] e costringendo anzi il rappresentante di Eugenio IV, il cardinale Giuliano Cesarini, vescovo di Sabina, ad abbandonare il concilio il 9 genn. 1439.
L'attività dell'A. divenne allora infaticabile: ottenne la sospensione di Eugenio IV dalla dignità ...
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CAVRIANI, Galeazzo
François Charles Uginet
Nato nel 1406 a Mantova da nobile famiglia, il C. si trova citato per la prima volta il 21 sett. 1436, quando già dottore in legge e chierico della Camera [...] di Roma.
L'11 sett. 1444 il C. fu eletto vescovo di Mantova, senza dubbio con l'approvazione del marchese Ludovico, che governatore temporale di Roma e, insieme, collettore dell'Urbe, dellaSabina e della diocesi di Rieti. La scelta era stata ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...