Ecclesiastico (Roma 1720 - ivi 1803), nipote di Alessandro e Annibale. Cardinale nel 1747, successe allo zio Annibale come protettore del Regno di Polonia (1751): vescovo di Sabina (1760), di Porto e S. [...] in gravi contrasti, soprattutto sulla questione dei gesuiti che protesse e difese), del 1774-75. Sostenitore della difesa a oltranza dello Stato pontificio contro i Francesi, dopo l'occupazione dovette fuggire a Napoli (1798), trasferendosi quindi a ...
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Corrado "della Suburra", romano, cardinale vescovo di Sabina dal 1126, e vicario di Innocenzo II per l'Italia (1130), successe, vecchio, il 12 luglio 1153, a Eugenio III. Si mostrò conciliante verso il [...] Barbarossa, acconsentendo alla traslazione di Guitmanno dalla sede di Naumburg a quella di Magdeburgo. Morì il 3 dic. 1154 e fu sepolto in S. Giovanni in Laterano ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] rimasero lettera morta, e furono un compito esorbitante per i vescovi, ai quali spettava in primo luogo di combattere l'eresia dellaSabina, in precedenza soprattutto sostenitori dell'Impero, si sottomisero rapidamente. Anche fra i grandi baroni della ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] di consenso dell'arcivescovo di Magonza Hatto [II], del vescovo Hildeward di Halberstadt e degli altri vescovidella provincia marmoreo, e concedendogli tra l'altro la contea dellaSabina. Imparentava così la propria famiglia con i potenti ...
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SILVESTRO III
Antonio Sennis
Una conseguenza dei disordini che avevano portato, nel settembre 1044, alla cacciata di Benedetto IX fu l'ascesa alla Sede apostolica del vescovo di Sabina Giovanni, che [...] ad amicum del vescovo di Sutri Bonizone, risulterebbe che S. sarebbe stato privato della dignità vescovile nonché papa Leone IX - con cui, in qualità di presule di Sabina, accusava l'abate farfense Berardo di avere usurpato i diritti vescovili sulla ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] l’arcivescovo Fransoni in esilio. In autunno si riunirono i vescovi liguri, napoletani, quelli della provincia di Vercelli e di Ravenna e a Spoleto i vescovidell’Umbria, dellaSabina e di alcune diocesi del Lazio, tutte direttamente soggette alla ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] Adriano I rivendicherà fra 781 e 783 l’‘intero territorio dellaSabina’11.
Il primo dei due termini, il «sostentamento dei presieduto da lui e al quale presero parte i soli vescovidelle province a lui soggette, si apprestava a respingere i risultati ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Nicola e di Battista Brancaleone, signori di Belmonte in Sabina, accusati di avere dato ospitalità ai fraticelli. Parallelamente con il vescovodella città lagunare, Lorenzo Giustinian, dell'accusa mossa ad alcuni esponenti della Congregazione dei ...
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GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] agli ecclesiastici; accoglieva l'ordine dei due legati papali (Giovanni vescovo di Sabina e Tommaso, già ricordato) di non impedire in alcun modo lo svolgimento libero dell'attività ecclesiastica nel territorio del Regno, fatti salvi i diritti ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] la sua misura quando lo elessero a soli ventisette anni vescovodella città.
Tutti gli storici di Perugia hanno posto l'elezione di Sabina, Filippo di Cabassoles (il "cardinale di Gerusalemme"), inviato dal pontefice, al posto dell'energico ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...