CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] alla diocesi suburbicaria dellaSabina (probabilmente durante la promozione cardinalizia di quell'anno: Roma, maggio-giugno 1238; cfr. Paravicini Bagliani, I, p. 128). La sua sottoscrizione in qualità di cardinale vescovo risale al 25 giugno ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] B. IX sul soglio pontificio - Silvestro III era tornato al suo vescovato di Sabina - egli mantenne il trono per un mese e ventun giorni (dal 10 marzo 1045 al 1° maggio dello stesso anno); dopo di che lo cedette a Giovanni Graziano, che divenne ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Chiesa di Roma avesse diritti di proprietà nel sottile lembo dellaSabina spoletina, fra il Tevere e il territorio di Rieti a sua volta contro di lui. A Carlomagno ed ai vescovi di Francia indirizzò l'episcopato spagnolo le lettere in cui chiedeva ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] , con queste nuove nomine, l'appoggio della Francia alla sua linea politica, il Foucois fu tra gli ecclesiastici del Consiglio del re cui il nuovo pontefice offrì la dignità cardinalizia, nominandolo vescovo di Sabina. Il Foucois esitò a lungo se ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] relative all’Esarcato, alla Pentapoli, alla Sabina e alle città della Tuscia longobarda e del Beneventano, impegnandosi nell’invio dei legati Giovanni vescovo di Silva Candida e Benedetto arcidiacono della Sede apostolica) di evitare questa ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] intervenne quale testimone nei palazzi apostolici alla ratifica della pace da parte del papa.
Nel frattempo il C. era passato, il 31 genn. 1483, ad occupare la sede di cardinale vescovo di Sabina, continuando ad accumulare commende; dopo aver ceduto ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] la fine del 1204 e l'autunno dell'anno successivo) dal tentativo di un inviato di Filippo di Svevia, il vescovo di Worms Liupoldo, di sottrarre la , le circoscrizioni minori di Massa Trabaria e dellaSabina. Nei momenti di più forte crisi politico- ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] cardinali che lo avevano eletto, anche vescovidella Lombardia e della Tuscia. In esso Benedetto X, , 233; P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle, Rome 1973, pp. 322, 323 n ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] Urbano VII, il 5 dic. 1590 fu eletto il candidato della Spagna e persino devoto ai Farnese, Niccolò Sfondrati. Gregorio XIV presbiteri: il 3 marzo 1621 ebbe il titolo di cardinale vescovo di Sabina che cambiò il 28 sett. 1623 con quello di Tuscolo. ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] qualcosa di più serio che era cominciato circa un anno prima, proprio mentre Pio IX nominava il D. vescovodella diocesi suburbicaria di Sabina (28 sett. 1860) e la penisola completava il processo d'unificazione.
Crollato il Regno meridionale il D ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...