ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] S. Clemente (17 dic. 1350; nel dicembre 1356 diverrà card. vescovo di Sabina). Quando fu eletto papa Innocenzo VI (18 dic. 1352), l'A. fu suo successore a capo della Penitenzieria apostolica. Il suo ottimo comportamento sia come arcivescovo di Toledo ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] - forse proprio in grazia a quel suo essere vescovodella capitale del ducato -, che il pontefice se ne servì efficacemente per la sua opera di riordinamento delle chiese dell'Umbria e dellaSabina, e di repressione dei disordini del clero nelle ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] al cardinale Guglielmo Longo beni e proventi delle città di Bitonto e Brindisi e del loro distretto spettanti all'arcivescovo di Monreale, largiti in passato al M. da Geraldo, cardinale vescovo di Sabina e legato apostolico in Sicilia. L'affermazione ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] la sua misura quando lo elessero a soli ventisette anni vescovodella città.
Tutti gli storici di Perugia hanno posto l'elezione di Sabina, Filippo di Cabassoles (il "cardinale di Gerusalemme"), inviato dal pontefice, al posto dell'energico ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] dei cardinali, dimise dall'ufficio il castellano Giorgio Saluzzo, vescovo di Losanna, e nominò in sua vece il B., B. era diventato così il padrone di tutto il ducato di Spoleto e dellaSabina, e, con la nomina del 2 febbr. 1457, anche del Patrimonio ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] .
Durante il pontificato sistino ebbe nuovi titoli cardinalizi: il 2 dic. 1587 fu promosso cardinale vescovo di Albano, passando già nel marzo 1589 alla sede dellaSabina. Qui, a Magliano, fece convocare, nel maggio 1590, un sinodo che si concentrò ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] volta per alcuni mesi; dopo la morte del titolare dell'ufficio fu nominato suo successore il 19 luglio 1419. Il 23 dic. 1424 giunse poi per il L. una promozione di rango, con la nomina a cardinale vescovo di Sabina.
A Roma, il L. diede inizio alla ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] dicembre 1543, in seguito alla morte di Girolamo Grimaldi, diventò vescovodella diocesi di Albenga, cui rinunciò il 30 marzo 1554 a favore Sabina (30 apr. 1568). Non risulta aver lasciato dopo l'elevazione al cardinalato l'ufficio di. uditore della ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] riguardante il possesso di due castelli dellaSabina. Doveva avere già allora una posizione di rilievo in Roma, perché il suo nome compare per primo (dopo quello del pontefice, dei cardinali e dei vescovi del prefetto della città e dei giudici) nella ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] prete dei SS. Apostoli a cardinale vescovo di Sabina (probabilmente il 12 apr. 1281).
Lo scrittori e letter. parmigiani, I, Parma 1789, pp. 245 ss.; V. Forcella,Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici di Roma…, VIII, Roma 1876, pp. 15 n. 17, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...