ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] dei primi 'pontefici-sovrani', attestato dalle imprese musive di S. Sabina, del battistero Lateranense, di S. Maria Maggiore, di S. il venerdì precedente la domenica delle Palme del 1246 viene consacrata da Rinaldo, vescovo di Ostia, una cappella ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] a Roma.Nei bassorilievi scolpiti delle porte (sec. 5°) della basilica romana di S. Sabina, M. è raffigurata due M. compare con il busto coronato, senza velo, sui denari e oboli dei vescovi di Clermont-Ferrand (Poey d'Avant, 1858-1862, I, tav. 49). ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] pubblica fatta nel 1221 dal cardinale Ugolino, vescovo di Ostia e legato in Lombardia, che l della cura delle anime, in Lo spazio dell'umiltà, "Atti del Convegno di studi sull'edilizia dell'Ordine dei minori, Fara Sabina 1982", Fara Sabina ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] con decorazione a intreccio di S. Giovanni in Argentella a Palombara Sabina, i frammenti di lastre a nastri intrecciati di S. Erasmo dei vescovi dipinti sulle pareti dell'abside e i resti della decorazione pittorica a finti marmi della parete nord ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] il primo vescovo di Alessandria e il fondatore della chiesa egiziana). Ancora sul tema della regalità divina sembra 314-319; J.M. Spieser, Le programme iconographique des portes de Sainte-Sabine, Journal des savants, 1991, pp. 48-81; A. Iacobini, La ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] in lingua germanica fu intrapresa nel IV sec. dal vescovo goto Wulfilas; i più antichi manoscritti conservati risalgono al V le due zone del quadro.
Nel quadro dell'ecclesia sulla porta di S. Sabina appare ancora il Cristo stante, nella mandorla ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] , 1191-1198; in S. Cecilia in Trastevere a Roma; nel coro delle monache in S. Maria Donnaregina a Napoli, del 1330 ca.; in S. Maria in Vescovio presso Torri in Sabina, prov. Rieti, della fine del sec. 13°). La formula italiana non era peraltro meno ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] che si trova ad Occidente).
Circa lo stesso tempo il vescovo Simmaco faceva raffigurare M. con in grembo il Bambino, sin dal V sec. a S. Sabina a Roma e, sembra, già nel V-VI sec. nella chiesa della Daurade a Tolosa. La più antica testimonianza ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] sepoltura dal vescovo Francesco Bellanti.
La chiesa di S. Domenico a Siena era peraltro la sede originaria della più antica cui la raffigurazione della Vergine e il Bambino con i ss. Bernardino, Antonio abate, Francesco e Sabina occupa uno spazio ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] per una nuova costruzione, come nel caso a Roma delle colonne in S. Sabina e in S. Pietro in Vincoli, a Ravenna di rango, specie se esse vengono edificate in rivalità con un altro vescovo, un altro comune, un altro signore. Il fatto che, talvolta ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...