CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle (BEFAR, 221), Roma 1973 edificata dal vescovo Absalon nel 1167 a Copenaghen; altri esempi danesi di mura fortificate della fine del ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] delle tipologie della c. e della passione di Cristo ha un ulteriore definitivo sviluppo nell'opera di Cipriano, vescovo di 1946).La struttura tematico-iconografica della porta lignea di S. Sabina costituisce una manifestazione figurativa ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] lato sud, di Teobaldo Pontano, vescovo di A. dal 1296 al 1326 per la cappella della Maddalena, prima del fianco nord. L'arte nell'Umbria e nella Sabina, II, L'arte cristiano-romanica nell'Umbria e nella Sabina, Milano 1937; Giotto. Bibliografia I, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] fuori le Mura e di S. Agnese a Roma (gli affreschi duecenteschi della chiesa si conservano oggi nella Pinacoteca Vaticana) e di S. Maria in Vescovio (Torri in Sabina) - suggeriscono che egli avesse potuto trarre spunti da pitture prodotte a Roma ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , prodotto della nuova fase di fioritura monastica benedettina promossa dai vescovi Teodolfo e ivi, pp. 269-306; M. Doria, San Matteo, ivi, pp. 307-316; A. Frondoni, Santa Sabina, ivi, pp. 317-344; I. Mangini, San Siro di Struppa, ivi, pp. 345-364; R. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] a Bologna, a Saint-Jacques a Parigi, a S. Sisto e S. Sabina a Roma (Meersseman, 1946).In alcuni casi, come a Bologna, dove la ricorda la reliquia della spina della corona di Cristo donata da Luigi IX di Francia al vescovo domenicano della città, il ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] ) solo Alessandria ebbe un vescovo, mentre le piccole comunità cristiane della Chóra (la regione egiziana Delvoye, Eléments iconographiques gréco-romains dans l'art copte: le "châle de Sabine" au Musée du Louvre, Chronique d'Egypte 60, 1985, pp. 48- ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] delle prime basiliche cristiane, sulle porte di S. Sabina a Roma e nei compendia della B., così come costituiscono ampia parte dell'illustrazione dell liber; PL, XCI, coll. 787-788). Il vescovo Ugo di Lincoln si serve invece di un rilievo con ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] Pietro la prima sede della cattedra perugina, avendo ospitato la sepoltura del vescovo s. Ercolano, ucciso e nella Sabina, III-IV, Milano 1938-1940; A. Bertini Calosso, Matteo Gattapone, Fieravante Fieravanti e i primordi dell'architettura del ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Denis; presso questo luogo consacrato, che conservava le spoglie del primo vescovo di Parigi, Dionigi, esisteva già almeno dal 475 una chiesa e di S. Sabina sull'Aventino (1222). In entrambi i cantieri essi si avvalsero delle stesse maestranze romane ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...