ANTONELLI, Leonardo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Senigallia il 6 nov. 1130. Venuto all'età di quattro anni a Roma, vi compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile [...] con il titolo presbiteriale di S. Sabina, dal quale, dopo la consacrazione vescovo di Ostia e Velletri (1807), decano del Sacro Collegio, segretario del S. Uffizio e dei Brevi. Napoleone, che ne sospettava l'ostilità, lo ritenne l'ispiratore dell ...
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AYCELIN, Ugo (Ugo di Billiom)
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Di nobile famiglia dell'Alvernia, fu figlio di Pietro II Aycelin. Divenuto frate domenicano nel convento di Clermont, prendendo il nome di Ugo di Billiom, probabilmente [...] lettore in varie città di Francia e d'Italia, fu lettore a S. Sabina a Roma, ove si acquistò l'amicizia di Onorio IV, che lo Aquila, ove li raggiunse la notizia della morte di Latino Malabranca, cardinale vescovo di Ostia. Allora Celestino V, che ...
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BASSO DELLA ROVERE, Girolamo
Gaspare De Caro
Nacque intorno alla metà del sec. XV dal notaio Giovanni Basso e da Luchina della Rovere, sorella di Francesco, poi papa Sisto IV, il quale concesse alla [...] la direzione della fabbrica di S. Pietro, e il 23 sett. 1482 ottenne anche l'amministrazione del vescovato di Gubbio. della Rovere, dal quale ottenne poi, il 22 dicembre dello stesso anno, il trasferimento dalla sede di Palestrina a quella di Sabina ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] carte non numerate, dedicato al cardinale Niccolò Fieschi di Lavagna, vescovo di S. Sabina. Come era d'uso, sono stati premessi alcuni versi in uomini.
Si ignorano sia il luogo sia l'anno della morte di questo misterioso frate, che non sembra aver ...
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ADALBERTO (Alberto)
Vincenzo Fenicchia
Intruso come cardinale vescovo nella diocesi di Silva Candida (e non di Sabina, come dicono gli Annales Romani) nell'autunno del 1084 dall'antipapa Clemente III [...] di Ravenna), di cui sottoscrisse una bolla del 4 nov. 1084, a favore della chiesa di S. Marcello (Monumenta Ordinis Servorum S. Mariae, a cura di di Clemente III, dopo la cattura di Teodorico vescovo di Albano, procurò di sostenersi presso la chiesa ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...