CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] , a vent'anni compiuti, Luigi IX lo investì dei feudi ereditari dell'Angiò e del Maine. Il suo stemma furono da allora gigli d perché impegnato in un'ambasceria e il cardinale vescovo di Sabina, Bertrando, morì proprio durante il conclave. Dei ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] e, per un certo periodo, il Reatino con gran parte dellaSabina.Entrato a far parte del Sacro romano impero, il ducato maestro in capo. Si proseguì con la cappella della Maddalena, di patronato del vescovo Teobaldo Pontano, in cui l'opera di Giotto ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] arco della cattedrale di Saint-Etienne a Metz, attribuito al c. (reba) che il vescovodella città . 99-106; A. Ferri, Monteleone. La chiesa di S. Vittoria, in La Sabina medievale, a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Cinisello Balsamo 1985, pp. 76- ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] coincide con la provincia Valeria, che comprendeva pure lembi dellaSabina e del Latium Vetus, mentre la fascia costiera risulta - in S. Pietro ad Alba Fucente (sec. 6°), del vescovo Albino già nella cattedrale di Forcona (sec. 7°), i frammenti di ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] benedettino e vescovodella città, ricostruiva, per incarico del conte Ruggero I, la conquista normanna della Sicilia. notte di Natale del 1130 Ruggero II ricevette dal cardinale di S. Sabina, inviato di Anacleto II, l'unzione col sacro olio e dalle ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] del monaco orientale Lorenzo Siro, che, rifugiatosi in Italia al tempo delle persecuzioni di Anastasio I (491-518), dopo essere divenuto vescovodella diocesi di Cures Sabini, si sarebbe ritirato sulla sommità del monte San Martino per dare vita ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] placito presieduto da Benedetto in Campagna; oltre che il "rector", anche il vescovo compare nella datazione dei documenti privati dellaSabina, ed è molto probabile che la riunione delle diocesi di Nomento e di Fornovo in un'unica diocesi con sede a ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] intervenne quale testimone nei palazzi apostolici alla ratifica della pace da parte del papa.
Nel frattempo il C. era passato, il 31 genn. 1483, ad occupare la sede di cardinale vescovo di Sabina, continuando ad accumulare commende; dopo aver ceduto ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] la fine del 1204 e l'autunno dell'anno successivo) dal tentativo di un inviato di Filippo di Svevia, il vescovo di Worms Liupoldo, di sottrarre la , le circoscrizioni minori di Massa Trabaria e dellaSabina. Nei momenti di più forte crisi politico- ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] qualcosa di più serio che era cominciato circa un anno prima, proprio mentre Pio IX nominava il D. vescovodella diocesi suburbicaria di Sabina (28 sett. 1860) e la penisola completava il processo d'unificazione.
Crollato il Regno meridionale il D ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...