BERARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque intorno al 1080, da Berardo dei conti dei Marsi e da Teodosia, nel castello di Colli, nella diocesi dei Marsi, non lontano dall'Aquila. Fonte principale, e quasi [...] è la biografia scritta dal discepolo Giovanni, che fu canonico di S. Sabina a Valeria e poi vescovo di Segni, poco dopo la morte di B.: essa venne edita dall'Ughelli, da un codice della chiesa di Trasacco, e poi di nuovo negli Acta Sanctorum, in base ...
Leggi Tutto
CESI, Angelo
Luigi Cajani
Nacque a Roma nel 1530 da Venanzio Chiappino o da Filippa Uffreduzzi, nobile di Todi. Appartenne al ramo dei Cesi discendenti da Pier Donato, figlio del capostipite Pietro. [...] a questa carica nel 1566, quando venne nominato chierico di camera ed eletto vescovo di Todi: questo seggio episcopale era occupato ininterrottamente dal 1523 da membri della sua famiglia.
Nel gennaio del 1568 il C. celebrò il sinodo diocesano per ...
Leggi Tutto
BOCCAMAZZA, Nicola
Maria Teresa Maggi
Appartenente alla nobile famiglia romana imparentata con, i Savelli e con i Capocci, il B. nacque nella prima metà del sec. XIII da Oddone miles e da Gorizia Malebranca, [...] anche numerosi feudi in Sabina, gran parte dei quali è quindi anche da dubitare della spontaneità dell'atto di donazione di alcuni con i fratelli Oddone, Pietro, detto Rotondo, e Angelo vescovo di Catania.
Fonti e Bibl.: Bibl. Apost. Vaticana, Vat ...
Leggi Tutto
IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] di un frammento con un santo vescovo, dipinti sulle pareti sud e nord della chiesa che conserva, nella parete del XV secolo, è una Madonna della Misericordia in S. Maria delle Grazie a Magliano Sabina, ancora leggibile nonostante un poco felice ...
Leggi Tutto
IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] gli venne commissionata dal vescovo di Narni, Pietro Gormaz, la decorazione con affreschi e dorature della cappella di famiglia in e stilisticamente assai prossima, nella cattedrale di Magliano Sabina intitolata a S. Liberatore. Nella cornice di quest ...
Leggi Tutto
La notte di San Lorenzo
Jean A. Gili
(Italia 1982, colore, 106m); regia: Paolo e Vittorio Taviani; produzione: Gaetano De Negri per Ager/RAI; soggetto: Paolo e Vittorio Taviani; sceneggiatura: Paolo [...] collettiva. La storia riprende gli avvenimenti della tragica notte dell'estate del 1944 a San Miniato, ), Massimo Bonetti (Nicola), Sabina Vannucchi (Rosanna), Samanta Boi Modugno (Mara), Giorgio Naddi (vescovo), Giuseppe Furia ('Requiem'), Norma ...
Leggi Tutto
STEFANESCHI, Gentile
Marco Leonardi
(Gentile Orsini). – Nacque a Roma tra il 1250 e il 1260 dall’unione di due tra le famiglie (v. la voce Stefaneschi in questo Dizionario) più in vista dell’aristocrazia [...] domenicano di S. Sabina a Roma. Aderì allo stile di vita e alla spiritualità dell’Ordo Praedicatorum, rivelando un diverso orientamento della sua carriera. Politicamente vicino a Carlo II d’Angiò, Stefaneschi fu nominato vescovo di Catania nel ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] della sua famiglia, Innocenzo IV affidò al F. l'amministrazione del vescovato vacante di Albano, per il sostentamento suo e della parte dell'eredità, di versare un legato a favore del convento domenicano di Foggia.
Fonti e Bibl.: Roma, S. Sabina, Arch ...
Leggi Tutto
SANGIORGI, Giovanni Antonio
Andrea Bartocci
SANGIORGI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano da Giacomo di Pietro tra il 1443 e il 1444. La famiglia era originaria di Piacenza e il nonno paterno, che [...] elaborare un progetto per la riforma della Chiesa e il 6 settembre 1499 fu promosso vescovo di Parma. Nel 1503 fu 1506 lo creò legato dell’Urbe, fu trasferito alle sedi suburbicarie di Palestrina (17 settembre 1507) e Sabina (22 settembre 1508).
...
Leggi Tutto
CHIGNOLI, Nicolò Agostino
*
Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] suo discepolo, prima vescovo di Ivrea e poi arcivescovo di Torino.
A Ferrara il C. rimase fino alla morte, ricoprendo per tre volte la carica di priore del convento e una volta quella di vicario della Congregazione di S. Sabinadell'Ordine domenicano ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...