PORTASPADA, Ordine dei (Fratres militiae Christi)
Walter Holtzmann
L'ordine fu fondato dal vescovo Alberto di Riga a protezione delle missioni in Livonia, Lettonia ed Estonia da lui istituite, nel 1202-3. [...] le intenzioni del vescovo, che mirava piuttosto a costituire un principato ecclesiastico, feudo dell'impero tedesco. ; G. A. Donner, Kardinal Wilhelm v. Sabina, Helsinki 1929 (Commentationes humanarum litterarum della Soc. scientiarum Fennica, II, 5). ...
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VANNUTELLI, Serafino
Cardinale, nato a Genazzano (Roma) il 26 novembre 1834, morto a Roma il 19 agosto 1915. Laureato in utroque al Collegio romano, fu ordinato sacerdote nel 1860. Fu professore di dogmatica [...] col titolo di Santa Sabina che poi il V. mutò con quello di S. Girolamo degli Schiavoni. Il 12 giugno 1893 fu nominato vescovo di Frascati e successivamente segretario dei memoriali e dei brevi, prefetto della Congregazione dei vescovi e di quella ...
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TOMMASO di Capua (Thomas Capuanus)
Gerardo Bruni
Dodicesimo arci vescovo di Napoli, fu eletto cardinale del titolo di S. Sabina nel 1215 da Onorio III, fu quindi creato patriarca di Gerusalemme. Gregorio [...] , finora, quasi per intero manoscritta, in cui, fra il serio e il faceto, insegna il modo in uso, presso la Curia romana, di redigere bolle e rescritti. T. è annoverato fra i poeti latini ritmici medievali perché parte della Summa è versificata. ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] -Castiglia, attraversato dalle inquietudini della sede di Compostella e dallo scontro fra il vescovo Diego Peláez e il re . Per tre mesi il papa fu trattenuto o ospitato in Sabina nei castelli di proprietà farfense. Finalmente un nuovo accordo, il ...
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SILVERIO, papa
Andrea Antonio Verardi
SILVERIO, papa. – Forse appartenente alla famiglia dei Cecilii, nacque a Fondi, nel basso Lazio, probabilmente entro la fine del secolo V, da Ormisda, vescovo di [...] troppo vicino alle mura cittadine, in favore della più protetta basilica di S. Sabina, sull’Aventino. Nel secondo incontro presso Durante l’esilio in Asia Minore Silverio avrebbe incontrato il vescovo locale che, indignato per la sorte del pontefice, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] specialmente: la fondazione di Lavinio, il ratto delleSabine, la punizione di Tarpea, la leggenda di Faustolo calendario ecclesiastico romano e da una lista registrante le deposizioni dei vescovi romani tra la metà del sec. III e il V circa ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] Maggiore a Roma), o in controfacciata (basilica di S. Sabina), oppure nella decorazione pavimentale: a Grado ad esempio i dagli oidores (giudici del tribunale di giustizia della Real Audiencia), dai vescovi e dai superiori di ordini religiosi, ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] e Numa Pompilio, certo come riflesso delle vicine esperienze etrusche e sabine. Ma la tipica centuriazione, che accompagnò chiesa, che è stata ipoteticamente messa in relazione con il vescovo Marcus Samninus attestato agli inizi del VI secolo; a San ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] nel 593 (Dialogi I, 4), mentre nel novembre 598 (Registrum epistolarum IX, nr. 49) il vescovo di Spoleto era incaricato della costruzione di una basilica nella città. Quanto alla Sabina, nel gennaio 593 (ibid. III, nr. 20), G. affidava a Grazioso ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] in S. Pietro (Krautheimer, 1987), sia all'interno della parete d'ingresso, come in S. Sabina (Matthiae, 1967), S. Maria Maggiore (De Rossi, 1967, p. 40), oppure il documento di Paderborn del vescovo Enrico di Werl del 15 agosto 1100, che ha reso ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...