L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] nella formazione di un toponimo: Monte San Giovanni in Sabina (Rieti), chiamato Monte San Giovanni fino al 1862, Monte che sembra riprendere la leggenda dei vescovi Olcese e Claro, fuggiti dalla Gallia a seguito delle scorrerie del Vandali e degli ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] di Camerino. Nel 1099 il vescovo camerinese cedette i diritti sulla imperiale del 1047 e dipendente dall'abbazia sabina di S. Salvatore Maggiore, talvolta menzionato ; E. Neri Lusanna, Il gruppo ligneo della Natività di San Nicola a Tolentino e la ...
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MEZZABARBA, Pietro. –
Nicolangelo D'Acunto
Nacque nel 1030 circa da Teuzone, esponente di un’importante famiglia di Pavia. Non si hanno notizie sugli anni della sua giovinezza. Fu eletto vescovo di [...] presenza dei cardinali di S. Sabina e di Tuscolo. L’assenza del M. dal placito dell’11 luglio 1068 autorizza l’ipotesi 53; Id., P. M. e i suoi confratelli. Il reclutamento dei vescovidella «Tuscia» fra la morte di Enrico III e i primi anni del ...
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SAVELLI, Giacomo
Marco Vendittelli
SAVELLI, Giacomo. – Figlio di Pandolfo, nacque quasi certamente a Roma negli ultimi decenni del XIII secolo; nulla si sa dell’identità della madre.
Nipote del pontefice [...] particolarmente preoccupata nel timore che le terre della Chiesa fossero minacciate da un attacco militare con la forza due castelli in Sabina.
Nel maggio del 1340 Savelli e papale in Roma, Ponzio Perotti, vescovo di Orvieto, che aveva occupato ...
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Figlio di Ferrante I, re di Napoli, nacque il 25 giugno 1456, e pur vivendo in tutto ventinove anni cumulò un numero considerevole di dignità ecclesiastiche. A nove anni fu nominato luogotenente generale [...] dello stesso anno il papa lo creò cardinale diacono del titolo di S. Adriano, facendogli imporre la berretta cardinalizia nel duomo di Napoli dal vescovo S. Adriano, e, nel 1483, di quello di S. Sabina, poi di quello di S. Lorenzo in Lucina (1484-1485 ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] dei canonici di Osma. Col priore Diego de Azevedo, già vescovo di Osma (1201), D. nel 1203, dopo aver visitato ) e quello di S. Sabina (1220). Maestro del Sacro Palazzo, insegnò teologia nel 1217-18. Generale dell'ordine nel primo capitolo (Bologna ...
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Giovanni Graziano (m. 1047); arciprete di S. Giovanni a Porta Latina, fu eletto papa nel 1045, dopo aver indotto Benedetto IX a rinunciare al pontificato. Uomo di grandi virtù, poté in un primo tempo governare [...] , eletto dai Romani in opposizione a Benedetto IX, s'era ritirato in Sabina. Disceso Enrico III in Italia, deciso a risolvere la questione della legittimità canonica della successione di G. VI, questi fu deposto come simoniaco insieme con Benedetto ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] - del sec. V - sono le imposte di Santa Sabina a Roma, assai meglio conservate sebbene anch'esse non immuni da in Svezia; e la porta della cattedrale della Santa Trinità ad Aleksandrov, fatta fare dal vescovo Vasilij nel 1336 per la Lattedrale ...
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PALLADIO, Blosio
Mario Pelaez
Umanista, il cui vero nome era Biagio Pallai. Nato a Colleveteri (Sabina), visse molto a Roma; fu segretario di Clemente VII e di Paolo III che (1540) lo nominò vescovo [...] suburbana di Agostino Chigi (Roma 1512) e compose altre poesie. Col titolo di Coryciana raccolse e stampò (Roma 1524) una scelta delle molte poesie latine che i poeti che vivevano allora a Roma avevano a gara composto in onore di Hans Goritz, un ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] massimo splendore. Si indica la notizia che Adalberone, vescovo di Reims (960-988), fece rinnovare la cattedrale con finestre "continentibus historias" come una delle più antiche testimonianze dell'arte vetraria applicata artisticamente a decorare le ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...