SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] Toscano, Roma 1996, pp. 215-220; G. Ceccarelli, La chiesa di S. Sabino in Spoleto, ivi, pp. 221-229; B. Toscano, Progetto e lunga durata nella l'accresciuta importanza del ruolo dei vescovi all'interno della vasta diocesi spoletina e con l'intensa ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 1599). Il G. sarebbe poi divenuto cardinale vescovo di Palestrina (4 giugno 1611), di Sabina (16 sett. 1615) e di Porto 533; Vat. lat. 10237, cc. 220-225v; Bando generale dell'ill.mo e rev.mo signor Benedetto cardinale Giustiniano legato di Bologna, ...
Leggi Tutto
Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] . a comunicare il suo giudizio anche ai vescovidella Macedonia e dell'Oriente, di modo che Nestorio sia completamente 65-71 (basilica Iulii); IV, ivi 1976, pp. 69-94 (S. Sabina).
J.Ch. Picard, Étude sur l'emplacement des tombes des papes du IIIe ...
Leggi Tutto
BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] somma e sebbene Bosone fosse privato dell'ufficio di arcicancelliere che venne dato al vescovo di Asti, Bruningo, fedele il controllo della famiglia regia, e Adalberto ne fece base per una serie di spedizioni in Sabina, nei territori della Chiesa di ...
Leggi Tutto
TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] semplice, ma diffusa nel Medioevo sull'esempio di S. Sabina a Roma; Deichmann, 1957, col. 532); l'inclinazione ), a Guglielmo Durando, vescovo di Mende (1285-1296), il t. della chiesa viene allegorizzato sulla base della Sacra Scrittura, con sviluppi ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] inizi del 12° lungo la sezione spagnola della via di Santiago: nella cattedrale di Jaca, Michele in Piemonte, il monte Tancia in Sabina, Le Puy - sarebbero stati scelti in di Childeberto III (695-711), il vescovo Auberto di Avranches, in seguito a ...
Leggi Tutto
CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] della Sacra Scrittura "Mundamini, qui fertis vasa domini" (Isaia, 52, 11). Pochi giorni più tardi, però, giunse a Basilea il vescovo gli aveva conferito il titolo di cardinal prete di S. Sabina (con questo titolo è ricordato per la prima volta il ...
Leggi Tutto
DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] aprile), titolo che avrebbe poi mutato con quello di S. Sabina il 30 marzo 1700. Ricevette gli ordini sacri solo nel della congregazione dell'Immunità ecclesiastica, membro delle congregazioni del Buongoverno, Concistoriale, del Concilio, dei vescovi ...
Leggi Tutto
TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] , due delle quali, raffiguranti una Madonna in maestà e un vescovo condotto da 'Umbria e nella Sabina, III-IV, Milano 1938-1940; A. Tenneroni, La cattedrale, il tempio di S. Fortunato e gli avanzi dell'epoca romana comunemente denominati ...
Leggi Tutto
BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] eucaristiche, riti della settimana santa, celebrazioni pontificali) e, in seguito, anche il vescovo (insediamento nella lastre tombali (come nella lastra di Muñoz de Zamora in S. Sabina a Roma).
Baldacchino su statue
L'esempio più tipico di b. ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...