FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Pietro (1565), cardinale-vescovo dal 12 Maggio 1564 con il titolo di Sabina, lo permutò in quello concilio di Trento, I-III, Brescia 1949-1973, ad Indicem; P. Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in Italia, I, 1, Roma 1950, pp. 11-14; I, 2 ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] ) solo Alessandria ebbe un vescovo, mentre le piccole comunità cristiane della Chóra (la regione egiziana Delvoye, Eléments iconographiques gréco-romains dans l'art copte: le "châle de Sabine" au Musée du Louvre, Chronique d'Egypte 60, 1985, pp. 48- ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] delle prime basiliche cristiane, sulle porte di S. Sabina a Roma e nei compendia della B., così come costituiscono ampia parte dell'illustrazione dell liber; PL, XCI, coll. 787-788). Il vescovo Ugo di Lincoln si serve invece di un rilievo con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] la rara composizione della torre dell’abbazia di Farfa, in Sabina (seconda metà XI sec.), e quella della chiesa di San dimostrano l’esperienza pratica assimilata nel campo delle arti fusorie dal vescovo Bernardo di Hildesheim e le opere dallo ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Denis; presso questo luogo consacrato, che conservava le spoglie del primo vescovo di Parigi, Dionigi, esisteva già almeno dal 475 una chiesa e di S. Sabina sull'Aventino (1222). In entrambi i cantieri essi si avvalsero delle stesse maestranze romane ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di Federico II, il papato aveva visto nella nomina di vescovi legati alla Curia un efficace strumento di controllo del Regno attivi i cantieri di S. Sisto Vecchio all'imbocco della via Appia e di S. Sabina sull'Aventino. Tra il 1220 ed il 1222 avvenne ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] . Menna ad Abū Minā (tomba di s. Menna), a Gerusalemme quella della tomba di Maria a Getsemani (vani scavati nella roccia) e quella di Apollonj Ghetti, La chiesa di S. Maria di Vescovio antica cattedrale di Sabina, RivAC 23-24, 1947-1948, pp. 253- ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] l.m. (384-392), il mosaico absidale di S. Pudenziana (402-417), S. Sabina (422-432), S. Maria Maggiore (432-440), S. Stefano Rotondo (468-483), i diversi presupposti. Allo spirito della riforma, a opera del vescovo cluniacense Gerardo, poi papa Nicola ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] . venne designato amministratore della diocesi di Napoli, che verrà retta in sua assenza da Fabio Arcella, vescovo di Bisignano. A marzo ed il 7 febbr. 1565 alla sede suburbicaria di Sabina).
Questo gesto - che contribuì indubbiamente ad accelerare la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] capo dei martiri milanesi Gervasio e Protasio e scene della vita del vescovo Ambrogio, solo parte in situ. A Roma sul e lo straordinario esempio ancora in opera nella basilica di Santa Sabina a Roma (422-432), dimostrano che l’insieme di profezie ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...