(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] Ostia; Albano; Frascati; Palestrina; Porto-Santa Rufina; Sabina-Poggio Mirteto; Velletri-Segni), all'interno del loro gruppo scelti dal papa per 5 anni tra i vescovidelle chiese particolari delle diverse parti del mondo; è convocato ordinariamente ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] la regola di S. Agostino nel capitolo della cattedrale di Osma, ove era vescovo don Diego de Acevedo. Ordinato sacerdote, D ordine si stabilì in Roma prima a S. Sisto, poi a S. Sabina presso al palazzo del papa (Savelli), e a S. Sisto fu aperta la ...
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. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] ΖΗΣΑΙΣ "bevi, vivi", nell'agape), teneva luogo della votazione nella nomina di vescovi e di papi. Nella metà del sec. III acclamatio del sec. V è in un pannello della porta della basilica di S. Sabina in Roma dove è raffigurata la presentazione di ...
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SAN GERMANO
Raffaello Morghen
. Nome con cui fu designato Cassino (v.) dall'alto Medioevo sino al 1871.
Pace di S. Germano. - Dal luogo dove fu concluso, così si chiama il trattato di pace del 23 luglio [...] erano ribellati.
Tommaso di Capua, cardinale di S. Sabina e legato della Chiesa, ebbe l'incarico di portare all'imperatore le solo quando si radunarono a Roma Tommaso di Capua e il vescovo di Tuscolo, e, da parte imperiale, Ermanno di Salza ...
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. Famiglia romana. Fu un ramo della famiglia dei Conti di Segni. Le sue origini storiche risalgono a Trasimondo, padre di quel Giovanni Lotario, che fu nel 1198 papa Innocenzo III. La famiglia si stabilì [...] all'imperatore, cardinale (1604); Giovanni Niccolò (morto nel 1698), rettore della Marca, prefetto di Roma, cardinale (1664, pubblicato nel 1666), vescovo di Ancona (1664) e di Sabina (1691); Michelangelo, che fu dal 1721 al 1724 papa Innocenzo XIII ...
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Cardinale, nato a Castiglione d'Olona (Milano) da nobilissima famiglia milanese nel 1350, morto il 3 febbraio 1443. Fu lettore di diritto canonico a Pavia nel 1388-89; inviato a Roma per ottenere da Bonifazio [...] amministratore del vescovado di Lisieux (1420-24), vescovo di Porto (1431) e di Sabina (1440). Pio, dotto, operoso, sostenitore fervente della pace tra i cristiani, dell'unità della Chiesa, della riforma dei costumi, sostenne legazioni in Lombardia ...
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Cardinale nato a Douville il 6 settembre 1850, morto ad Antony il 29 agosto 1920. Fu studente a Parigi, a S. Sulpizio, durante la guerra del 1870 e la Comune, rivelando intelligenza precisa e larga. Vicario [...] fu creato cardinal prete del titolo di S. Sabina. Allo scoppio della guerra moltiplicò le sue opere apostoliche, e le guerra rapporti con il governo della Repubblica, che riconosceva nel cardinal A. il grande vescovo, il patriota ammirabile. Fu più ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] , la notizia della nomina a cardinale, decretata da Bonifacio il 5 dic. 1298. Gli fu assegnato il titolo di S. Sabina commutato poi, nominò arcivescovodi Esztergom Michele, vescovo di Zagabria, un fedele sostenitore della causa angioina cheriuscì a ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] tra il 1748 e il 1754; con una enciclica ai vescovidello Stato pontificio insisterà., nel 1746, per la presenza del libera circolazione delle derrate e delle merci. Le disposizioni di papa B. XIV escludevano però il distretto di Roma, la Sabina, e ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] Domenico e quattro giorni dopo professò nel convento di S. Sabina. Inviato per i corsi di teologia al convento domenicano di Bologna e membro delle congregazioni dei vescovi e regolari, dell'Immunità ecclesiastica, delle Reliquie e delle Indulgenze. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...