Famiglia romana. Se ne considera capostipite un Crescenzio che compare in placiti del 902 e 942; discendono da lui non si sa in quali rapporti: Giovanni, marito di Teodora II figlia di Teofilatto e padre [...] di: Giovanni, vescovo di Narni e papa (Giovanni XIII); Crescenzio de Theodora che, dopo aver ucciso il papa si formarono i due rami della famiglia: gli Stefanini, presto scomparsi, e gli Ottaviani, patrizî dellaSabina, cui appartenne alla metà del ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] dei fondatori della Società palatina, favorì la pubblicazione dei Rerum Italicarum scriptores; il figlio di lui Alberico (v.); Giovanni (Milano 1732 circa - ivi 1799), prefetto del Palazzo apostolico (1772), cardinale (1776), vescovo di Sabina (1795 ...
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Ecclesiastico (Urbino 1682 - Roma 1751), nipote di Clemente XI e fratello di Alessandro. Nunzio straordinario a Vienna (1709) per difendere i diritti della S. Sede sul Ducato di Parma e Piacenza e ottenere [...] fu creato cardinale (1712). Segretario dei Memoriali (1711), camerlengo di S. R. Chiesa (1719-1747), vescovo di Sabina (1730), sottodecano del S. Collegio e vescovo di Porto e S. Rufina (1743), svolse un'attiva opera di mediazione (sembra non del ...
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Teofilatto, figlio di Alberico III, conte del Tusculo, e nipote di Benedetto VIII e di Giovanni XIX, alla morte di quest'ultimo, nel gennaio del 1033, fu fatto papa in età di forse dodici anni, per opera [...] canonizzazione di Simone di Treviri (1041) e l'indipendenza della chiesa di Grado dal patriarca d'Aquileia (1044): atto suoi castelli e levò alla tiara nel gennaio 1045 Giovanni, vescovo di Sabina, col nome di Silvestro III. Vinto e costretto il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , che già Arduino aveva raccolti sotto di sé contro i vescovi e contro il loro re tedesco, dovevano soffiare sul fuoco. non Roma papale insorse, ma i contadini, dai monti dellaSabina alle marine marchigiane, caddero a migliaia per la loro fede ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] dei seggi abbaziali; spadroneggiano nelle città insieme col vescovo, che è ora un potente signore fondiario. Ma per cui le terre della Campagna e della Marittima, dellaSabina e della Tuscia romana si riconoscevano vassalle della città. Così doveva ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] origini del cristianesimo nella città e la serie dei suoi primi vescovi.
Medioevo ed età moderna. - Durante le guerre del VI identificava con l'Umbria e comprendeva pure la maggior parte dellaSabina, cioè il circondario di Rieti, che ne venne ...
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Figlio di Benedetto lo storico (v.) e fratello di Bernardo l'Unico aretino, nacque nel 1455 in Firenze, studiò in Pisa e vi lesse diritto canonico; quindi, entrato nella Chiesa, fu uditore di Rota. Giulio [...] vescovo d'Ancona, e sei anni dopo, nel 1511, cardinale del titolo di S. Eusebio. Gli furono date varie chiese, affidate missioni diplomatiche, e la carica di Vicarius urbis (1505); quindi fu arcivescovo di Ravenna (1524-1532) e dellaSabina (diocesi ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] , scoppiata a proposito della consacrazione del bue Apis. Nel 130 Adriano visitò l'Egitto con la moglie Sabina e con la sua corrispondenti alla divisione politica di quell'epoca. Il vescovodella capitale, come patriarca, conservò sempre la sua ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] usurpazioni dei loro fondatori, e nella lettera ai vescovidella Lucania, del 494, sembra volere che non possano di città della Campania longobarda (Sora, Arpino, Arce, Capua, Teano, Aquino), dellaSabina, e di alcuni centri della Tuscia longobarda ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...