BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] prete dei SS. Apostoli a cardinale vescovo di Sabina (probabilmente il 12 apr. 1281).
Lo scrittori e letter. parmigiani, I, Parma 1789, pp. 245 ss.; V. Forcella,Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici di Roma…, VIII, Roma 1876, pp. 15 n. 17, ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] o lo studio delle dinamiche del popolamento dellaSabina e della Capitanata, guidate delle forme, sono in continuo progresso. Per il pieno Medioevo scavi urbani e di complessi architettonici importanti (come ad es. in Italia il Palazzo del Vescovo ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] . Da parte pontificia le trattative furono condotte in primo luogo dall'E. e dal cardinale vescovo di Sabina, Giovanni. Come si può ricavare dalle lettere e dai registri della legazione redatti dall'E. (ed. Hampe, Acta), che - caso raro nel Medio Evo ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] vescovo di Albano, il vescovo di Modena [Alberto Moschetti, subentrato a Niccolò Maltraversi, vescovo di Reggio, deceduto nel 1243], ora cardinale vescovo di Sabina a esercitare al suo posto la giurisdizione dell'imperatore, nel caso che quest'ultimo ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] , I, p. 277), fu nominato da Pio VI vescovo di Sabina (15 luglio 1776). Consacrato il 21 luglio dal cardinale di York, prese possesso della diocesi nella cattedrale di S. Liberato a Magliano Sabina il 25 luglio.
Si dedicò subito con grande zelo e ...
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PRATA, Pileo da
Donato Gallo
Gian Maria Varanini
PRATA Pileo (Pileus, Pilius, Pilleus, Pigleus; Pilio, Pigio) da. – Figlio, con ogni probabilità primogenito, di Biaquino da Prata e di Isilgarda (Enselgarda) [...] di un anno, sino al 1 luglio 1376, e una ripresa delle trattative in autunno. In realtà nunzi e rappresentanti si riunirono solo verso 1381) di Filippo d’Alençon, allora cardinale vescovo di Sabina. La questione era in realtà rilevante anche in ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] il concittadino L. Ricci. Collaborò, inoltre, con il cardinal Corsini, nominato il 15 luglio 1776 vescovo di Sabina, nell'organizzazione della vita pastorale della diocesi, con particolare cura per il seminario diocesano.
Dopo la morte del Bottari (4 ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] predicatori. Divenne lector della provincia romana e, successivamente, priore del convento romano di S. Sabina. Fu nominato inquisitore Il 12 marzo 1278 il papa creò il M., cardinale vescovodella diocesi suburbicaria di Ostia e Velletri, e il 25 ...
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SODERINI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze il 10 giugno 1453, terzo figlio (dopo Paolantonio e Piero, prima di Giovan Vettorio) di Tommaso di Lorenzo e di Dianora di Francesco Tornabuoni, [...] , lo misero in difficoltà. La sua carriera curiale peraltro proseguiva. Nell’ottobre del 1511 divenne cardinale vescovodella diocesi di Sabina, sostituita con Tivoli e poi ancora con Palestrina (1516). Successivamente fu amministratore apostolico ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] divenne cappellano di Gerardo Bianchi da Parma che, nominato cardinale prete della basilica dei Dodici Apostoli, fu vescovo di Sabina e, certamente, personaggio influente della curia romana al tempo di Bonifacio VIII. Alla protezione del Bianchi ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...