Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] ) forma di governo che per volontà del vescovo Angelo Acciaiuoli seguì immediatamente nel 1343 la cacciata ’immagine di Firenze in Leonardo Bruni. Intenti retorici e percezione costituzionale, in Lo Stato moderno e le sue rappresentazioni, a cura ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Nasce un nuovo casus belli, con il papa che lamenta: "Ai vescovi non viene permesso di fare i pubblici notai, così com'era consuetudine" con le quali si realizza una sorta di confusione giuridico-costituzionale tra Regno e Impero. In Const. I, 39.2 ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nazionale non era più pensabile se non in forma costituzionale. Dato, come aveva scritto per esempio Rosmini alla vincoli e dalle intromissioni del potere statale (come la nomina dei vescovi, il controllo degli atti ecclesiastici, e così via). Il ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] predilesse costantemente gli studi di natura epigrafica e costituzionale.
Per la ricostruzione dell’età imperiale, e in bensì crede che Costantino abbia voluto convincere i vescovi a adottare un atteggiamento di maggiore tolleranza per condurre ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] dinamismo appare come una forma di potere costituzionalmente di segno debole, forse in quanto depositario 1988, pp. 255-270.
Jakobs, H., Vescovi e città in Germania, in I poteri temporali dei vescovi in Italia e in Germania nel Medioevo (a cura ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] impegnative: una casa editrice chiamata Claudiana in onore di Claudio, vescovo di Torino (dall’817 all’827 circa), allora considerato, forse », cui contribuì in maniera decisiva la Corte costituzionale, creata però solo nel 1956. Protagonista di ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] tutta la sensibilità giuridica, diplomatica e costituzionale per comprenderlo e quindi impegnarsi al massimo L. Bettazzi, In dialogo con i lontani: memorie e riflessioni di un vescovo un po’ laico, Roma 2009. Sul piano storiografico si rinvia agli ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di monsignor Geremia Bonomelli a Leone XIII, nella quale il vescovo di Cremona si augurava che, in occasione del giubileo episcopale , al di fuori del sistema e dei metodi costituzionali. Eppure lo Stato italiano reggeva, anzi, si fortificava ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] mantenimento di un’antica attribuzione costituzionale riguarda il diritto di decretare 109 R. Lizzi Testa, Privilegi economici e definizione di status: il caso del vescovo tardoantico, in Rendiconti dell’accademia nazionale dei Lincei, s. IX 11 (2000 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ’assedio. Osservò Sturzo: «E così finì la monarchia costituzionale; ma Giolitti era assente in quel momento, perché non .000 voti, 2.000 furono annullati […] Suo fratello Monsignor Vescovo potrebbe testimoniarle come furono fatte le elezioni»63. A sua ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività dello stato (o anche di altri organismi...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...