MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] , 1624), mentre un terzo, Marino, sacerdote, nel 1499 coadiutor d'un vescovo (Napoli, Archivio di Stato, C. De Lellis, IV bis, pp. 1535 41, nrr. 7-9) ch'egli rimpiange come progetto costituzionale. Lo sapeva già Carlo Pecchia. Il guelfo M. trattiene ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] postumo a cura e con le addizioni di P. Fusco vescovo di Ravello, successivamente di Sarno. Dedicato a Scipione e Carlo vertice dell'apparato alla formale sanzione sovrana dell'innovazione costituzionale (30 ott. 1543), fino alla drammatica vicenda ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] ceti subalterni.
Questa era una novità assoluta negli assetti costituzionali del Regno, che non contemplavano un'istituzione mista. Le sue posizioni, con l'invio nel 1234 ad Acri del vescovo di Sidone per tentare una mediazione con Baliano di Sidone e ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] diciassette membri cui il Senato era stato ridotto dalla riforma costituzionale.
Quando, nel febbraio del 1500, i Francesi furono collaboratore del cancelliere e presidente del Senato Sacierges, vescovo di Luçon, e poi del governatore Chaumont.
Ma ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] del 1227, e la subitanea elezione del suo successore, il cardinale vescovo di Ostia Ugolino dei conti di Segni, decano del Sacro Collegio, . 34, X, i, 6) formando la base 'costituzionale' delle relazioni tra Chiesa e Impero, nel riconoscimento del ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] per esplicitare i suoi talenti forensi.
Nella nuova situazione costituzionale e dinastica, egli rappresentava la continuità con il passato generazione successiva. Nel 1786 Nicola De Rosa, vescovo e presidente del tribunale misto, ricordava in una ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] dell'impegno politico, neanche quando, introdotto il regime costituzionale, si candidò alle elezioni e il 12 giugno 1848 Città della Pieve, collegio, quest'ultimo, in cui sconfisse il vescovo e per il quale optò. Dei suoi orientamenti poco o nulla si ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] la pubblicazione del suo proclama e dell'atto costituzionale; nel giugno dello stesso anno, in riconoscimento dei bibl. montellese, Lioni 1976, passim;N. A. Tallarico, Il vescovo B. della Torre e i rapporti Stato-Chiesa nel Decennio francese a ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] del popolo di farli sussistere") e di una monarchia costituzionale che fosse rispettosa dei diritti fondamentali dell'uomo e Qui, fra l'altro, intrecciò una cordiale relazione con il vescovo di Perugia, cardinale G. Pecci, il futuro pontefice Leone ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] Chiese orientali cattoliche (I poteri del parroco e del vescovo nella celebrazione del matrimonio secondo la vigente legislazione canonica sull'opportunità o meno di promulgare una carta costituzionale per la Chiesa.
Il già citato Diritto della ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività dello stato (o anche di altri organismi...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...