Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] .
Alcuni storici ottocenteschi, come ad esempio il vescovo W. Stubbs nella sua Constitutionai history of England Milano 1949.
Marongiu, A., Parlamenti e governi nella storia costituzionale italiana, in Studi in memoria di Luigi Rossi, Milano 1952, ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] osservare, da un lato, a Pisa e a Firenze, dove i vescovi già in passato non solo governavano le città ma controllavano anche i loro ., nrr. 304 e 171). Con i due documenti costituzionali fu legittimata una prassi ormai largamente radicata e diffusa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] possono presentarsi al soggetto della sovranità di diritto costituzionale che si trova a gestire il punto determinato le funzioni concrete svolte dal cardinale pratico, dal vescovo pratico. La finalità del progetto resta quella conservativa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] casi (quello più noto si legge in una missiva al vescovo di Arles dalla quale cito), stavano manifestando tiepidezza, invece che certamente, sotto molti aspetti, i tratti del coordinamento ‘costituzionale’ tra impero e città, che l’imperatore aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] la disciplina delle cariche ecclesiastiche (cc. 3-4, 6, 7-14, 16), i vescovi e i prelati (cc. 15, 18, 21, 22, 24), il servizio divino contemporaneamente, con la nascita di un nuovo corpo costituzionale, il collegio dei cardinali, chiamati a diventare ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] , Palermo 1651.
P. Sarnelli, Cronologia dei Vescovi e Arcivescovi Sipontini, Manfredonia 1680.
F. Ughelli Burgmann, La traduzione greca delle Assise di Ariano, in Alle origini del Costituzionalismo Europeo. Le Assise di Ariano. 1140-1990, a cura di O. ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] disponibili ad accogliere le sue concezioni dell'ordine costituzionale, ebbero tanta cura nel farsi riconoscere il di confermarli nella loro attività dietro pagamento di una tassa, al vescovo Corrado di Metz e Spira (ibid.); nel 1239 ai suoi legati ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] facile riscontrare una viva, e talora conflittuale dinamica tra vescovi e diaconi, o con altre figure eminenti nella chiesa dal diritto divino è messa particolarmente alla prova nel diritto costituzionale; dove come s’è visto incontra, da ambo le ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] quale aveva dedicato le Institutiones, lo rimunerò con la nomina a vescovo di Anagni il 30 marzo 1789 e il 5 aprile seguente a inserendo l'indagine sugli istituti di rilevanza costituzionale, nella dialettica scientifica delle discipline teologiche, ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] loro finanziamento; il 27, rintuzzando le pretese del vescovo d'Annecy lamentante l'esclusione del clero dal corpo al sovrano per baciare la mano che aveva siglato la carta costituzionale. Con questo gesto, teatrale ma sincero, di deferenza verso ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività dello stato (o anche di altri organismi...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...