DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] e più grave confronto con le autorità della provincia: il vescovo L. M. Pirelli e l'assessore Giacinto Dragonetti. La questione fu richiamato a Napoli per una nuova incombenza nel governo costituzionale concesso nel luglio di quell'anno: con G. Rocco ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] cattolici a restare fedeli al loro obbligo costituzionale di legislatori per tutti». La responsabilità del , in La Chiesa nella storia, Brescia 1988, pp. 7-10; Un vescovo e un popolo, in Bologna ricorda Giacomo Lercaro, Bologna 1991, pp. 7 ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] allora per conto del Minghetti una trattativa col vescovo Scalabrini per ottenere il consenso del papa alla e violenza, si presentavano due fra gli oppositori più temuti, il costituzionale San Giuliano e il socialista De Felice: il C. appoggiò qui ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] lo sterile sforzo di tenere in vita un governo costituzionale salvando i principi essenziali della democrazia, l’ordine si estese anche in Svizzera, con l’espulsione di due vescovi e un tentativo di riforme democratiche nella Chiesa. Anche a ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] "aderenti", ossia confederati, con Venezia, tra i quali il vescovo di Trento. Tre giorni dopo, il 9 giugno 1413, il gravida di conseguenze, ma stava verificandosi anche un importante mutamento costituzionale, di cui il F. fu tra i protagonisti, ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] più aspra dall'assenza dell'arcivescovo di Torino e del vescovo di Asti dalle loro diocesi, mostrò il suo carattere Nel disegno botteriano della "Italia una con la monarchia costituzionale" s'inquadrò invece perfettamente la politica cavouriana, che ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] fatto "tutt'altro che un compendio" dell'opera del vescovo Carlo Revelli, in effetti la sua informazione è tutta cioè del testo più autorevole e ufficiale del diritto costituzionale e amministrativo asburgico, scriveva: "insomma, Sonnenfels vuol ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] D. era comunque a Trieste dove fu investito dal vescovo della città di un feudo in prossimità di Pirano in del doge non lascia intravvedere alcun tentativo di modificare l'assetto costituzionale per cui l'"abassare li soy grandi et nobelli gidadini e ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] stesso anno dai Giunti di Firenze, con dedica a B. Minerbetti vescovo di Arezzo e accademico fiorentino, due prologhi, uno agli uomini e uno grazziniano deve partire da un rilievo di costituzionale carenza drammatica, legata alla mancanza di motivi ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] confessionali (come l'Opera per gli emigrati del vescovo Bonomelli; l'istituto dei ciechi; l'Opera che il fascismo potesse essere incanalato nell'alveo della legalità costituzionale e della tradizione liberale dello Stato; rifiutò offerte di ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività dello stato (o anche di altri organismi...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...