MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] stati quelli del nonno e del padre, perché costituzionalmente Firenze restava una repubblica, con i governi eletti dagli di Ferdinando d’Aragona, la nomina di un loro congiunto a vescovo di Sarno. Il M. lo considerò un affronto personale e si ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] del 1830 aveva favorito il successo di un sistema costituzionale ispirato alla separazione tra Stato e Chiesa e all' si possa muovere, dove sia libero di sé, padrone e re". Il vescovo di Cremona proponeva, a tal fine, la riva destra del Tevere, con ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] e più grave confronto con le autorità della provincia: il vescovo L. M. Pirelli e l'assessore Giacinto Dragonetti. La questione fu richiamato a Napoli per una nuova incombenza nel governo costituzionale concesso nel luglio di quell'anno: con G. Rocco ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] cattolici a restare fedeli al loro obbligo costituzionale di legislatori per tutti». La responsabilità del , in La Chiesa nella storia, Brescia 1988, pp. 7-10; Un vescovo e un popolo, in Bologna ricorda Giacomo Lercaro, Bologna 1991, pp. 7 ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] dei genitori, Segni, dove strinse un rapporto molto forte con il vescovo Alfonso Maria De Sanctis. Quando morì, nel 1934, la sorella Trattato di pace e della stesura della Carta costituzionale. In questa vedeva un passaggio importante per creare ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] allora per conto del Minghetti una trattativa col vescovo Scalabrini per ottenere il consenso del papa alla e violenza, si presentavano due fra gli oppositori più temuti, il costituzionale San Giuliano e il socialista De Felice: il C. appoggiò qui ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] lo sterile sforzo di tenere in vita un governo costituzionale salvando i principi essenziali della democrazia, l’ordine si estese anche in Svizzera, con l’espulsione di due vescovi e un tentativo di riforme democratiche nella Chiesa. Anche a ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] "aderenti", ossia confederati, con Venezia, tra i quali il vescovo di Trento. Tre giorni dopo, il 9 giugno 1413, il gravida di conseguenze, ma stava verificandosi anche un importante mutamento costituzionale, di cui il F. fu tra i protagonisti, ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] anno 1951, la libera docenza e poi l’incarico di diritto costituzionale nell'Università di Siena.
Nella visione di Barile lo studio e la l’intervento di Barile nel processo contro il vescovo di Prato, Pietro Fiordelli, accusato di diffamazione ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] più aspra dall'assenza dell'arcivescovo di Torino e del vescovo di Asti dalle loro diocesi, mostrò il suo carattere Nel disegno botteriano della "Italia una con la monarchia costituzionale" s'inquadrò invece perfettamente la politica cavouriana, che ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività dello stato (o anche di altri organismi...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...