Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] Lea, 1907), istituto in virtù del quale un vescovo poteva avere bensì figli naturali, ma non eredi monarchie che sopravvissero erano tutte, come usualmente si dice, monarchie costituzionali: il caso più notevole è quello dell'Inghilterra, ma ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] dinamismo appare come una forma di potere costituzionalmente di segno debole, forse in quanto depositario 1988, pp. 255-270.
Jakobs, H., Vescovi e città in Germania, in I poteri temporali dei vescovi in Italia e in Germania nel Medioevo (a cura ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] impegnative: una casa editrice chiamata Claudiana in onore di Claudio, vescovo di Torino (dall’817 all’827 circa), allora considerato, forse », cui contribuì in maniera decisiva la Corte costituzionale, creata però solo nel 1956. Protagonista di ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] tutta la sensibilità giuridica, diplomatica e costituzionale per comprenderlo e quindi impegnarsi al massimo L. Bettazzi, In dialogo con i lontani: memorie e riflessioni di un vescovo un po’ laico, Roma 2009. Sul piano storiografico si rinvia agli ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] come un archetipo storico di riferimento nel sistema costituzionale dei rapporti tra regnum e sacerdotium qual tua Britannia fu chiamato a reggere il mondo, scelse di rivolgersi ai vescovi in questo modo: “Voi siete dèi, stabiliti dal Dio supremo; e ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] tutto nuove ch'ebbero vita non effimera e le riforme costituzionali di carattere generale non furono poi molte, nel periodo diverso ci sono un podestà, un capitano, magari anche il vescovo che giungono dalla laguna, ma per quanto attiene alla sfera ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di monsignor Geremia Bonomelli a Leone XIII, nella quale il vescovo di Cremona si augurava che, in occasione del giubileo episcopale , al di fuori del sistema e dei metodi costituzionali. Eppure lo Stato italiano reggeva, anzi, si fortificava ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] in cui ha versato il suo sangue e di cui spesso è stato anche vescovo, o che ha onorato con la sua vita esemplare e ha protetto dai è visto, origini antiche e trova la sanzione costituzionale dopo la Seconda guerra mondiale, fa riscontro la ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] mantenimento di un’antica attribuzione costituzionale riguarda il diritto di decretare 109 R. Lizzi Testa, Privilegi economici e definizione di status: il caso del vescovo tardoantico, in Rendiconti dell’accademia nazionale dei Lincei, s. IX 11 (2000 ...
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Regioni ecclesiastiche e regioni civili: parallelismi e influssi
Giovanni Filoramo
Fin dal costituirsi dello Stato unitario, la Chiesa cattolica italiana è stata caratterizzata, nella propria attività [...] promozione dell’azione pastorale e di relazioni reciproche tra i vescovi diocesani, sia di rapporti con le autorità civili, aspetto dalla loro crescente autonomia, si inserisce in un quadro costituzionale che ha al suo centro la difesa della libertà ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività dello stato (o anche di altri organismi...
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...