(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] Pisani (1014 e 1050 circa). Rivendicata nel 1077 da papa Gregorio VII, i poteri apostolici vennero dati al vescovodiPisa (1092); prevalse così la supremazia religiosa, linguistica, artistica e culturale toscana su quella corsa. Politicamente la C ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] Biduino costruì per il giudice Giratto nel Camposanto monumentale diPisa, risalente al 1174-1176 (Stussi 1997: 150-152 Simeone col quale il vescovodi Osimo Grimaldo dona all’abbazia di Chiaravalle di Fiastra la chiesa di Santa Maria in Selva ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Marco Polo (cioè, per lui, Rustichello da Pisa, estensore del Milione in francoitaliano, lingua letteraria mista si arriva al terzo grado; o come in «Beato Paulino vescovodi Luccha fue tanto misericordioso che, chiedendogli una povera femina [...] ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] con il concilio diPisa. Anche in questa occasione poté sottrarsi ad una presa di posizione precisa perché la che si era fatta, assumere il ruolo di segretario del procancelliere di Francia, il vescovodi Parigi, Etienne Poncher, a partire dal 4 ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] per i vescovi, poi per il solo Santo Padre, vescovodi Roma; nel VI secolo anche la cancelleria di Costantinopoli lo di trattato), le prediche di fra’ Giordano da Pisa (detto anche Giordano da Rivalta), che sono le più antiche testimonianze di ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] per accompagnare il fratello Lionardo che era stato eletto vescovodi Montepulciano. L'anno seguente, per ordine dei principe XVI, Pisa 1795, pp. 1536; G. Prezziner, Storia del Pubblico Studio e delle Società scientifiche e letter. di Firenze, ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] di continenza, per sposarla. Prima di unirsi, oppresso dal sonno e spaventato da un sogno, la consegnò intatta al vescovodidi studio del Gruppo di fonetica sperimentale (Pisa, 28-30 novembre 2002), a cura di G. Marotta & N. Nocchi, Pisa, ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] sua santità, a furore di populo fu eletto vescovodi Parigi. E andatagli la elezione confirmata dal papa, costui si mostrò di non la volere ( Studi sulla diatesi passiva in testi italiani antichi, Pisa, Pacini.
Blevins, James P. (20062), Passives ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] latine, come episcopum [...] invitatum habes «hai invitato il vescovo» (Gregorio di Tours, Vit. patr. III, 1). Dietro la proposizione del mutamento morfosintattico. Dal latino verso il romanzo, Pisa, ETS.
La Fauci, Nunzio (2006), Dinamiche ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...