Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] edificare una chiesa occorre il consenso scritto del vescovo diocesano, il quale, per concederlo, deve accertare costantiniana diAntiochia); la chiesa cruciforme con l’altare all’incrocio di quattro bracci (probabilmente i SS. Apostoli di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] all’autorità delle Chiese (Roma contro Alessandria o Antiochia, o Costantinopoli ecc.), divennero materia su cui gli ma fu piegato dal vescovodi Recanati Giovanni Vitelleschi. Nel 1453 Stefano Porcari (➔) tentò di spingere la popolazione a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antiocodi Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] pari all'Italia altre località, e nell'estensione assegnata da Antioco al nome originario d'Italia non è lec. to vedere si fa sentire anche più lontano, nei paesi dove il vescovodi Roma ha poteri metropolitani e grandi possessi fondiarî. Anche nell ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] chiesa una funzione dello stato, considera sé troppo evidentemente capo della chiesa, i vescovi, compresi i metropoliti di Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, proprî funzionarî. Sono appunto caratteristica precipua della civiltà bizantina ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] di santi e di martiri (come quelli di Abba Nob = Apa Anoub, d'Abakerazun, di Giusto, Ippolita e Tecla), l'ufficio dei defunti, il trattato di Filosseno vescovodi ge‛ez, è quello ricevuto in Antiochia e in Siria, o di S. Luciano (Siro-occidentale), e ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] in quel patriarcato e più tardi (1193) patriarca diAntiochia, morto in patria probabilmente al principio del sec. XIII romano. Ma lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo, vescovodi Worms, il cui Collectarium o Decretum, in 20 libri, deve ...
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Canonista francese (n. Salines, Quercy, inizio 14º sec. - m. 1375); insegnò diritto canonico a Orléans e a Parigi. Pontefici e re di Francia lo tennero in gran conto e gli affidarono molteplici incarichi. [...] Eletto vescovodi Elne (1352), poi di Embrun (1361) e di Agen (1364), ottenne il titolo di patriarca latino diAntiochia. Restano di lui il Casus breves sulle Decretali, sul Sesto, sulle Clementine e sulle Estravaganti, e una Manifestatio secretorum ...
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SEMINARIO
Agostino Tesio
. Istituto ecclesiastico, dove gli aspiranti al sacerdozio ricevono la formazione spirituale e culturale necessaria per il sacro ministero. Nei primi secoli della Chiesa non [...] diAntiochia e di Alessandria dei secoli II-III; né allora ve n'era bisogno, perché l'ordinazione sacerdotale si riceveva in età matura, e generalmente dopo un servizio di dei Franchi per opera divescovi e principi, e specialmente di Carlo Magno, fu ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] tiepolesche non è che abbisognino d'una qualche replica del re Sole. Bastano i Pisani, basta il vescovodi Würzburg. Né pel tripudiare del dialetto, di "el lenguazo", per dirla con Goldoni, "de la zente", del suo parlare tra "canali" e "strade ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...