Mancano notizie sulla sua vita: più volte commemorata nei martirologi, come S. di Lodi (30 genn.), come martire di Vindena (29 ag.), e in Ávila (27 ott.); una S. è ancora ricordata il 29 genn. come sorella di s. Saviniano. A Roma il "titulus Sabinae" risale al sec. 5º ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] personale tra i due cugini venne meno. Papa Onorio IV nel 1286 conferi al suo legato nel Regno, il cardinale vescovodellaSabina Gerardo Bianchi, l'autorità di togliere ad E. la scomunica se avesse mostrato pentimento. Poco dopo il ritorno dalla sua ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] mese prima, il 25 luglio, G. faceva ancora parte dei curiales che accompagnavano il papa e che fu proprio il vescovodellaSabina a tenere un sermone al posto del papa quando questi, di ritorno da Montecassino e affaticato dalla calura estiva, si ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] probabilità del 1370, il B. riferì che un cardinale aveva malignamente commentato le lodi che Filippo di Cabassol, vescovodellaSabina, aveva pronunciato nei riguardi del Petrarca dinanzi al papa, e che questo atteggiamento, pur conoscendo la più ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] 1341.
In una lettera inviata da Arquà intorno al 1370 a Filippo Cabassoles, cardinale vescovodellaSabina, il Petrarca racconta che il C. era stato destinato poco prima della sua morte al patriarcato di Aquileia (Sen., XVI, 4). Il C. avrebbe scritto ...
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BERTRANDO di Deux (Déaulx)
Peter Partner
Ecclesiastico francese, prende il suo nome da Déaulx, presso Vézénobres, Alais (Gard), di cui era originario. Vescovo di Embrun dal 1323, nel 1329 gli fu affidata [...] in Ungheria di cui il papa lo aveva incaricato. Tornò quindi ad Avignone: qui il 4 nov. 1348 veniva eletto cardinale vescovodellaSabina e il 17 novembre il pontefice ne celebrava il ritorno parlando in suo onore.
Nel marzo del 1353 B. fece ancora ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] del vescovato urbinate in arcivescovato. Dell'amministrazione religiosa delladelle clarisse.
Nel 1569 divenne abate commendatario dell'abbazia di Casteldurante, e successivamente ricevette il titolo delle diocesi suburbicarie di Albano, dellaSabina ...
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Famiglia romana. Se ne considera capostipite un Crescenzio che compare in placiti del 902 e 942; discendono da lui non si sa in quali rapporti: Giovanni, marito di Teodora II figlia di Teofilatto e padre [...] di: Giovanni, vescovo di Narni e papa (Giovanni XIII); Crescenzio de Theodora che, dopo aver ucciso il papa si formarono i due rami della famiglia: gli Stefanini, presto scomparsi, e gli Ottaviani, patrizî dellaSabina, cui appartenne alla metà del ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] dei fondatori della Società palatina, favorì la pubblicazione dei Rerum Italicarum scriptores; il figlio di lui Alberico (v.); Giovanni (Milano 1732 circa - ivi 1799), prefetto del Palazzo apostolico (1772), cardinale (1776), vescovo di Sabina (1795 ...
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Ecclesiastico (Urbino 1682 - Roma 1751), nipote di Clemente XI e fratello di Alessandro. Nunzio straordinario a Vienna (1709) per difendere i diritti della S. Sede sul Ducato di Parma e Piacenza e ottenere [...] fu creato cardinale (1712). Segretario dei Memoriali (1711), camerlengo di S. R. Chiesa (1719-1747), vescovo di Sabina (1730), sottodecano del S. Collegio e vescovo di Porto e S. Rufina (1743), svolse un'attiva opera di mediazione (sembra non del ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...