NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di Tours, di cui le diocesi bretoni erano suffraganee, o, in caso di fallimento, alla Sede apostolica redatto sulla base degli atti del sinodo. A questo punto il vescovo fece trasmettere al papa le proprie auctoritates: turbato dal suo gesto, ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] può arguire dalla assenza del patriarca di Aquileia, Valperto, e di tutti i suoi suffraganei (tranne i vescovi di Verona e di Como) dall'assemblea generale dei vescovi italiani che Giovanni VIII convocò a Ravenna nell'estate dell'877 per confermare ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] furono unanimi nel considerare Timoteo un intruso e, quanto alle decisioni di Calcedonia, solo il vescovo Anfilochio di Sida, anche a nome dei suoi suffraganei, parlò di innovazioni rispetto alla fede di Nicea. La raccolta dei documenti relativi all ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] metropolita in quanto è superiore a tutte le altre, i cardinali vescovi assumevano per l'elezione del papa la funzione dei metropoliti. Ad impressione anche a Pier Damiani, fu allora difeso dai suffraganei, e ottenne l'appoggio del papa. In quella ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] di proselitismo iniziata dal Garampi nei confronti dei suffraganei dei quattro arcivescovi e che la Curia gli 1º febbr. 1793.
A Roma fu assegnato alle Congregazioni dei Vescovi e regolari, di Propaganda fide, del Buongoverno e della Consulta, ma ...
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Puglia
Jean-Marie Martin
Apulia è il nome di una provincia dell'Italia imperiale romana, e designa ancora oggi una regione amministrativa italiana (Puglia) che comprende, fra l'altro, la maggior parte [...] tra l'età bizantina e il primo periodo, ancora caotico, della dominazione normanna. I vescovi della Capitanata (salvo quello di Troia, immediate subiectus) erano suffraganei della metropolia di Benevento. Se gli arcivescovi di Bari e di Otranto (come ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] in cui la Chiesa cattolica nell’Italia padana appare rafforzata e riorganizzata. Consentì inoltre che sedici vescovi longobardi suffraganei di Milano partecipassero alla sinodo che papa Agatone (v. la voce in questo Dizionario) aveva convocato ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] all'epoca del dominio romano: si trova infatti un vescovo bretone Eborio che partecipa al concilio di Arles (314). dell'arcivescovo Giovanni Thoresby con l'assistenza dei suoi suffraganei. Vi furono emanati 10 canoni i quali proibivano, tra ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] l'esercizio, da parte di Zaccaria, dei suoi poteri di metropolita nei riguardi dei vescovi della Tuscia longobarda suffraganei della Chiesa di Roma. Nel 751 il vescovo di Arezzo, riaccesasi una controversia secolare della sua sede con quella di Siena ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] a Calcedonia, a cominciare da Alessandria, da cui tutti i vescovi della valle del Nilo dipendono direttamente. Paolo di Tabennesi, senza che il diritto dei metropoliti sui loro suffraganei sia ridotto. Detto altrimenti, Giustiniano intende sfruttare ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suffraganeo
suffragàneo agg. [dal lat. mediev. (eccles.) suffraganeus, der. di suffragari nel sign. di «sostenere con il proprio voto» e anche «assistere, giovare»]. – Vescovo s., il vescovo di una diocesi (detta suffraganea) che fa parte...