FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] che si diffuse dopo la sua morte. Il sinodo di Forlì (luglio 1286) testimonia, con la presenza di sette vescovisuffraganei, l'autorità riconosciuta al F. in tutta la sua diocesi.
Accanto alle misure disciplinari riguardanti la vita dei chierici il ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] di G., che non dovette neppure recarsi a Roma per ricevere il pallio e, il 28 sett. 1169, venne consacrato dai vescovisuffraganei, alla presenza di Giovanni di Napoli, cardinale di S. Stefano, e del re Guglielmo II.
A partire da quel momento G ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] la cerimonia religiosa della sua consacrazione, fatto in forma solenne alla presenza dell'arcivescovo Gualtiero, dei suoi vescovisuffraganei e di cardinali, arcidiaconi, canonici, presbiteri, diaconi e suddiaconi, del priore di S. Maria in Porto ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] nella fascia costiera ancora dipendente dall'Impero bizantino, avendo però gran parte dei suoi territori e dei vescovisuffraganei che si trovavano nelle zone occupate dai Longobardi. La situazione territoriale era aggravata dallo scisma dei Tre ...
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TEDERICO
Massimo Ronchini
(Thederico, Theodorico). – Nacque forse a Cesena, verso la fine del XII secolo.
Si ipotizza da parte di alcuni, ma senza riscontri documentari, un’origine dalla famiglia Calisesi [...] papa. Il 18 aprile 1246 Innocenzo IV inviò una lettera al prevosto di Ferrara invitandolo a provvedere a che i vescovisuffraganei di Ravenna, che ancora non l’avessero fatto, ripetessero il giuramento di fedeltà all’arcivescovo, e con lettera del 1 ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] . Nella conduzione della diocesi si occupò prevalentemente degli incarichi amministrativi, delegando quelli pastorali ai suoi vescovisuffraganei, fino al 1516 il francescano Niccolò Grossetto e dal 1517 il teologo agostiniano Ambrogio Flandino ...
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SETTALA, Enrico
Maria Pia Alberzoni
SETTALA (da Settala), Enrico. – Apparteneva a una famiglia capitaneale originaria di Settala (o Settara), a sud-est di Milano. Non si conosce il nome dei genitori.
Trasferitisi [...] ’elezione dell’arcivescovo, soprattutto il ruolo in essa svolto dal capitolo, dal clero, dagli abati e dai vescovisuffraganei.
Il Comune di Milano stava però attraversando un momento particolarmente delicato, giacché si era apertamente schierato con ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] fu investito della questione, e incaricato della stesura di una lettera sinodica all'imperatore, per conto dell'arcivescovo e dei vescovisuffraganei, il che egli fece in un ben articolato documento latino in cinque punti, che fu dato alle stampe, Ad ...
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VASSALLI, Fortanerio
Antonella Parmeggiani
VASSALLI, Fortanerio. – Nacque intorno al 1300 a Vaillac (o a Frayssinet-le-Gourdonnais) nella diocesi di Cahors, in Aquitania, figlio di Sicard II de Vassal, [...] in più di una circostanza fu delegato dal cardinale Albornoz a disporre di questioni politiche condivise con i vescovisuffraganei della Chiesa ravennate. Per il patriarcato di Grado fu chiamato più volte in causa come intermediario fra il pontefice ...
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SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] a persone ritenute preparate e ligie al loro compito, osservanti di canoni e decreti; valorizzò il rapporto con i vescovisuffraganei; fu sconsigliato dal tenere un sinodo provinciale per il rinnovo della pastorale, per non essere sospetto a Paolo IV ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suffraganeo
suffragàneo agg. [dal lat. mediev. (eccles.) suffraganeus, der. di suffragari nel sign. di «sostenere con il proprio voto» e anche «assistere, giovare»]. – Vescovo s., il vescovo di una diocesi (detta suffraganea) che fa parte...