Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , pur arretrando, non divennero, come poi avvenne, ‘provinciali’. Roma e Venezia restarono due grandi centri di contatti 69). La sua idea di costruire una serie completa dei vescovi delle diocesi italiane lo portò alla pubblicazione dell’Italia sacra ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] controllo che egli doveva esercitare sia mediante le visite pastorali, sia convocando periodicamente concili e sinodi provinciali. La figura del vescovo tridentino trovò in s. Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, il suo modello più completo. Nuove ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] comunità monastica destinata ad accogliere membri delle élites romane e provinciali, e ancor più da parte di G., che dell'invasione aveva trasferito la sede da Aquileia a Grado, e ai vescovi dell'Istria. La terza fu scritta per conto di Pelagio II ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] le nuove norme che in quegli anni prendevano piede in Oriente, miranti a risolvere mediante concili provinciali e interprovinciali i contrasti tra vescovi di una stessa provincia o di più province. È superfluo aggiungere che tale norma difficilmente ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] prender parte a tutte le elezioni sia comunali, sia provinciali, sia politiche, di eccitare i buoni a far in seguito si tornerà a parlare, inviata da Nina a monsignor Tortone, vescovo di Torino, il 19 ottobre 1878, conservata in ASV, AES II periodo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di un rappresentante regio durante i lavori del concilio provinciale di Toledo del 1582-1583 o le intromissioni del Klagenfurt-Graz 1994, pp. 280 ss., 284; A. Borromeo, I vescovi italiani e l'applicazione del concilio di Trento, in I tempi del ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] nostram convoca a Roma per il 1º nov. 1302 tutti i vescovi di Francia, i rappresentanti dei capitoli, i grandi abati e molti dottori inoltre che da autorità minori, quali i rettori provinciali ed i loro ufficiali, venissero irrogate pene canoniche ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] pagana delle classi dirigenti dei piccoli centri81. In Asia Minore, come altrove in Oriente, i vescovi delle capitali provinciali sono anche i metropoliti della provincia ecclesiastica. Con la moltiplicazione delle province civili si moltiplicano ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] filtrata dal giansenismo, e soprattutto dalle Lettere provinciali di Pascal. Vi si riverberava una predominante vincoli e dalle intromissioni del potere statale (come la nomina dei vescovi, il controllo degli atti ecclesiastici, e così via). Il fatto ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] quale il dogma era già stato ricevuto da tutti i cattolici, che ogni vescovo poteva applicare nella sua diocesi i decreti disciplinari e che i concili provinciali potevano inserirli nei loro canoni; era invece necessario procedere ad un attento esame ...
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provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...
elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera e.; Né per elezion mi si nascose, Ma per...