. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] dai diaconi (che uniti formano il concistorio), sottoposte ai sinodi provinciali, e con al vertice il sinodo nazionale.
I calvinisti ordine (fra gli altri, Michele Ghisleri, il futuro Pio V, vescovo a Mondovì) e l'opera di gesuiti come il Possevino, ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] e Alessandro (397 d.C.) e nel 405 lo stesso vescovo di Trento, Vigilio. In Alto Adige risalgono al 5° di Brentonico, la zona umida del lago di Tovel e 18 biotopi provinciali; nella provincia di Bolzano, i parchi naturali di Sciliar, del Gruppo ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] errori dottrinali, la Chiesa ha dovuto per mezzo di vescovi o di concilî pronunciare i suoi giudizî; e solo Antiochia con la condanna di Paolo di Samosata pronunziata da tre concilî provinciali (260-268), la 2ª che sotto i papi Vittore, Zefirino ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] delle prealpi lombarde, in un barocco semplice, un po' provinciale, ma con palese carattere locale. Maria Teresa fece riedificare prima epoca del dominio ungherese si sa soltanto che il vescovo Gherardo, italiano d'origine, fu dai pagani, rivoltatisi ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] né discussione con le altre parti contraenti.
I tre vescovi di Metz, Toul e Verdun, ai quali fu intimato furono successivamente soppresse in seguito all'istituzione dei Consigli provinciali dell'economia (v.). Esse erano organi consultivi dello stato ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] di Gorizia ai conti Alberto, Mainardo ed Enrico. I vescovi usavano però dare l'investitura dei feudi minori anche col avere esercitate importanti cariche alla corte o nelle amministrazioni provinciali dava capacità al possesso di feudi nobili; in ...
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LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] i governatori militari. Insieme con le franchige provinciali caddero quelle comunali; lo stesso simulacro delle supremazia sulla chiesa gallicana. Sennonché la politica regia, appoggiandosi ai vescovi e ai grandi prelati, finì con l'isolare, specie ...
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Il concetto di circoscrizione è intimamente legato all'altro di territorio: dato un territorio sul quale si eserciti la giurisdizione di un'autorità centrale, la circoscrizione potrà essere identificata [...] circoscrizione amministrativa ha le sue origini nella legge comunale e provinciale piemontese del 23 ottobre 1859, n. 3702, che soggetta alla sovranità del regno d'Italia dipenderà da un vescovo la cui sede si trovi in altro stato, e viceversa ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] lo zio materni, fu educato sotto l'alta vigilanza dell'arianeggiante vescovo Eusebio (v.). Ma tracce ben più profonde lasciò nel suo , egli mira ad alleggerire l'onere tributario dei provinciali, senza danno per l'erario, mediante una ripartizione ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] anche ecclesiastiche. I paesi che possedevano stati provinciali vedono inaridirsi o scomparire questa istituzione. Dove questi articoli, non è certo per timore di una ribellione dei suoi vescovi. Ma, in compenso, è il re a dolersi col papa se ...
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provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...
elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera e.; Né per elezion mi si nascose, Ma per...