Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] Federico prepose alla direzione dell'amministrazione finanziaria provinciale della Calabria e della Sicilia orientale due re normanni, perché le norme per l'elezione dei vescovi, emanate dal concilio lateranense del 1215, divennero operanti soltanto ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] le decisioni del concilio di Trento e ordinava ai concili provinciali di includerle nei loro decreti. Sul fronte inglese le speranze di residenza degli ecclesiastici, in particolare dei vescovi; nel novembre 1607 riconvocò la congregazione della ...
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VISCONTI, Giovanni
Alberto Cadili
– Nacque nel 1290 a Milano, da Matteo e Bonacossa di Squarcino Borri (gli altri maschi legittimi erano Galeazzo, Luchino, Marco, Stefano – i primi due futuri signori). [...] . Giovanni XXII, nell’eleggere a successore il ministro provinciale dei minori, Aicardo da Camodeia, si limitò a medievale, III-IV (2005-2006), pp. 193-225; G. Andenna, Vescovi, clero, fedeli nel tardo medioevo (1250-1400), in Diocesi di Novara, ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] la loro natura.
Il rifiorire delle autonomie provinciali, l'importanza sempre maggiore dei paesi di S. Maria Antiqua a Roma (VIII sec.). È lo stesso tipo dei ritratti dei vescovi e dei pontefici (S. Apollinare in Classe, antiche S. Paolo e S. Pietro ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] e le nuove norme che in quegli anni venivano variamente emanate in Oriente, miranti a risolvere mediante concili provinciali e interprovinciali i contrasti tra vescovi di una stessa provincia o di più province. È per altro ovvio che una norma di tal ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] la designazione a "primario ispettore delle levate e rimpiazzamenti dei reggimenti provinciali". Con il primo ministro, col Saint-Laurent e col de e arbitrario: sottoposti a giunte presiedute da vescovi, vengono controllati da una giunta generale in ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] Grenoble Le Camus, poi il vescovo di Albi, Serroni. Le posizioni tuttavia si inasprirono e Luigi XIV, nel giugno 1681, convocò per il 1° ottobre un'assemblea generale del clero francese imponendo nelle assemblee provinciali, tramite i suoi funzionari ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] nel '600 reintegrata in quella cittadinanza grazie a Giacomo, vescovo di Cesena. La nonna, Laura Gottifredi, era di origine prelati e ministri delle dogane stesse, di curiali provinciali e tesorieri e loro collegati che dagli antichi particolarismi ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] accolti con un certo favore da Filippo. Il 28 marzo 1261 si aprì il concilio provinciale presieduto da F., sollecitato dalla necessità di coordinamento dei vescovi contro le usurpazioni di Comuni e feudatari; in quella occasione, insieme con il ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] compilate successivamente a Roma), costoro, al termine dei sinodi provinciali di Numidia, Bizacena e Mauritania, si espressero contro le tesi a suo tempo enunciate nell'Ecthèsis, riconoscendo al vescovo di Roma il ruolo di supremo garante della fede ...
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provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...
elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera e.; Né per elezion mi si nascose, Ma per...