LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] 1925), in cui il L. si occupò di istituti, associazioni e figure della reazione cattolica faentina, illustrando personaggi di spicco, come s. Zaccaria o il vescovo G.B. Sighicelli, l'unico prelato faentino presente al concilio di Trento. Nel corso ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] d'Irlanda, istituita per provvedere agli aiuti dei cattolici di quella nazione contro gli anglicani durante la l'azione del cardidinale Pamphili, diretta a far avere a tutti i vescovi francesi ed ai dottori di Parigi il testo della bolla In eminenti ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] sul C. sono conservati a Roma, Arch. centrale dello Stato, Culto, Vescovi, Palermo, busta 12, e,naturalmente presso l'Arch. della Curia arcivescovile di Palermo; necr. in La Sicilia cattolica, 15-16 apr. 1904; Osservatore romano, 19 apr. 1904; La ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] i poteri che sino a quel momento aveva avuto il vescovo di Reval, accreditato come legato apostolico presso l'imperatore e furono oggetto di giudizi molto severi da parte di contemporanei cattolici degni di fede, da Raffaello de' Medici al carmelitano ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] tridentini, il D. cercò di favorire la diffusione, già avanti in Francia, della riforma cattolica: controllò realmente la scelta dei vescovi, lottò contro gli abusi (non residenza dei prelati in particolare), assecondò il generale dei carmelitani ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] di sua competenza.
Il nunzio non perdeva di vista le questioni ecclesiastiche e religiose: informato dal vescovo di Cracovia che cattolici e protestanti intendevano raggiungere una piattaforma di concordia in politicis, accarezzando l'idea di un ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] probabilmente gli Zurighesi sotto una benevola protezione per eccitare i già inquieti Cantoni cattolici, sostenendo che il vero obiettivo fosse quello dell'abolizione dei vescovati di Sion e di Coira e l'estensione del cattolicesimo.
Nell'ottobre del ...
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SVAMPA, Domenico Antonio
Marcello Malpensa
– Nacque a Montegranaro, arcidiocesi di Fermo, il 13 giugno 1851 da Paolo e da Giuseppa Tarquini; sebbene la famiglia appartenesse alla parrocchia dei Ss. [...] comunque A. Albertazzi, Il Cardinale Svampa e i cattolici bolognesi, Brescia 1971; G. Venturi, Episcopato, cattolici e Comune a Bologna 1870-1904, Bologna 1976, pp. 201-257; A. Albertazzi, D. S. un vescovo tra due secoli. Chiesa e società a Bologna ...
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MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] poi regime, fino al neo confessionismo concordatario. Conosciuto nel mondo cattolico per il suo impegno di presiedente delle Settimane sociali dei cattolici italiani, fu considerato vescovo sociale e di sentimenti democratici e, anche grazie alle ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] sussidi e sollecitò la Spagna e la Francia a sostenere i cattolici: ad essi toccò una vittoria clamorosa. Durante la tregua che ne benedettini e di venire incontro agli interessi finanziari del vescovo. Il quale però aizzò poco dopo i fedeli contro ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...