MATTEI, Gaspare
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma tra la fine del 1598 e l’inizio del 1599, da Mario, barone di Paganica, esponente di un’antica famiglia romana, e da Prudenza Cenci (1576-1616), figlia [...] le missioni della congregazione in Boemia, Transilvania e alta Ungheria, sollecitare i vescovi alla visita ad limina e interessarsi ai tentativi di unione dei Ruteni con la Chiesa cattolica. Nel giugno 1642, infine, accolse a Vienna gli scolopi – che ...
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UGDULENA, Gregorio Onofrio
Sebastiano Angelo Granata
UGDULENA, Gregorio Onofrio. – Nacque a Termini Imerese il 20 aprile 1815. Primogenito di Antonio, membro del Consiglio distrettuale di Termini, e [...] lo Stato non rinunciasse alla nomina dei vescovi. La discussione del testo avvenne tra , G. U. e gli studi biblici, Roma 1890; R. De Mattei, Tre cattolici siciliani di estrema sinistra al primo Parlamento italiano, in Storia e Politica, 1963, n. ...
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RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] del capitolo della cattedrale (1883). Nel 1885 il vescovo di Viterbo e Tuscania, Giovanni Battista Paolucci, lo 385-499; C.M. Fiorentino, All’ombra di Pietro. La chiesa cattolica e lo spionaggio fascista in Vaticano, 1929-1939, Firenze 1999, pp. ...
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VAIRO, Leonardo
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1543 e il 1544 a Magliano Vetere, nel Cilento; non si conoscono i nomi dei genitori.
In tenera età fu istruito da Antonio Sanfelice, erudito francescano. [...] Jack Frosel, rifugiatisi nel vicereame come presunti cattolici, svolgevano in realtà il servizio di spie Sud e magia, Milano 1959, pp. 132, 139; A. D’Ambrosio, Un vescovo riformatore di Pozzuoli della seconda metà del ’500: L. V., in Campania sacra, ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] Clemente VIII l'invio di un nunzio straordinario, C. Garzadoro, vescovo di Ossero. In particolare si rimproverava al F. di essere incapace che, non rassegnati alla sconfitta, ritenevano il nuovo re "cattolico finto et simulato" (L. van der Essen, 1924 ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] vacanze delle sedi episcopali e sollecitando le nomine di vescovi spettanti ai principi. D'altra parte, il G. sull'aiuto finanziario che quest'ultimo avrebbe fornito per la difesa dei cattolici. Nel marzo 1619 Mattia morì e il 28 agosto Ferdinando - ...
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NARDI, Luigi
Fabio Zavalloni
– Nacque a Savignano di Romagna (attuale Savignano sul Rubicone) il 17 agosto 1777 da Giuseppe e da Barbara Vesi.
Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, fu avviato [...] esperienza esauritasi due anni più tardi. Nel 1808 il vescovo di Rimini monsignor Gualfardo Ridolfi lo volle come istitutore giusto e ingiusto e dal continuo attacco alla religione cattolica, l’unica autentica. Effetto tangibile del progresso era ...
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SOLARO, Clemente, conte della Margarita
Umberto Levra
Nacque a Cuneo il 21 novembre 1792, primogenito del conte Vittorio Luigi e di Gabriella Galleani d’Agliano.
Di antica famiglia feudale di Asti, [...] attivissimo, tra il 1807 e gli anni Venti.
L’Amicizia cattolica fu costituita nel 1817, in piena continuità con la rete, 1842 sulla leva militare dei novizi e sulle competenze dei vescovi della Savoia; nel 1844 sulla restituzione alla S. Sede ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] tolleranza delle famiglie protestanti già stabilite nei paesi grigioni cattolici: per il B. la pericolosità di tale clausola che avevano stampato, verso la fine del 1776, un opuscolo (Lettera del vescovo N. in Francia al cardinal N. in Roma, s.l. né ...
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FORLOSIA, Nicola
Dario Busolini
Nacque a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta del sec. XVII in una famiglia appartenente al ceto legale attivo in provincia. Dei fratelli del F. Carmine esercitò l'avvocatura, [...] che trasformò un problema di erudizione in uno scontro tra cattolici da una parte e gallicani e protestanti dall'altra non e dei loro vizi, predicarono allora la loro superiorità sui vescovi e sul potere temporale. In questo contesto, Federico II ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...