GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] difficili, oltre che dalla inveterata diffidenza tra cattolici e ortodossi, dal contrasto che opponeva Eugenio poteva mancare il G., in qualità di nunzio. Con lui erano i vescovi di Digne, Pierre de Versailles, e di Oporto, Antonio Martins, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] messa in dubbio nel Medioevo; tra le pochissime eccezioni, quella del vescovocattolico Ipazio di Efeso, il quale, nel corso della disputa del 533 tra cattolici e monofisiti a Costantinopoli, manifesta al riguardo forti perplessità. Bisogna attendere ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] dei "vecchi", nipote per parte materna di vescovi e cardinali, imparentato con il più accreditato portavoce nel Parlamento a inventare et formare nuove leggi contra la religione cattolica […], che tenderanno tutte alla totale estintione di essa in ...
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ROSPIGLIOSI, Giacomo
Irene Fosi
– Nacque a Pistoia da Camillo e da Lucrezia Cellesi il 29 dicembre 1628, quartogenito di diciassette fratelli.
Da quando Giulio Rospigliosi, il futuro Clemente IX, suo [...] del giansenismo, ma anche di osservare le condizioni dei cattolici in Inghilterra, di vigilare sugli affari di Scozia, di diverse congregazioni, fra cui quella del Concilio e dei Vescovi e Regolari e delle Immunità e protettore dei cappuccini. Il 4 ...
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MONTORO, Pietro Francesco
Filippo Crucitti
MONTORO, Pietro Francesco. – Nacque a Narni nel marzo 1558 da Costantino e da Dianora Cortesi, romana, figlia di Pietro Francesco; il 28 dello stesso mese [...] 1623 attribuì dunque a Massimiliano il titolo di elettore, ma solo per la propria persona; su consiglio dei tre vescovi elettori cattolici Montoro non prese parte alla Dieta, nonostante vi fosse stato destinato da Gregorio XV il 3 settembre dell’anno ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] i rischi per la monarchia di Francia e per la religione cattolica di un accordo che concedeva molto più di quanto non di Condé eretici notori e recidivi. Soltanto la missione del vescovo parigino, Pierre Gondi, riuscì a ristabilire un dialogo, e la ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] partecipazione del papa a una lega di sovrani cattolici contro i Turchi; chiedere la fine della gallican de Pise-Milan, Paris 1922, ad ind.; G. Cascioli, Nuova serie dei vescovi di Tivoli, in Atti e memorie della Soc. tiburtina di storia e d'arte, ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] dall'avversario, presso i Franchi, cui lo univa la comune fede cattolica, il piccolo C. era caduto, con la madre ed i familiari ., appunto -, il quale nel 698, insieme con lo stesso vescovo, aprirà i lavori del sinodo pavese, che chiuderà in Italia lo ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] cui i cristiani erano particolarmente agguerriti e i loro vescovi vigorosi: «Sapevano dire all’uomo colto e ignorante con status ineguali: capi e schiavi, bianchi e neri, cattolici e fedeli delle religioni africane»31. Il cortejâo era legato ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] tornato a Roma dalla legazione Millini, "riferì che i Cattolici di Germania ricevevano scandalo, che in Roma fossero trattenute tributato al B. per interessamento dell'Ordine. Per cinque anni vescovo di Nicastro. il B. morì in sede nel settembre del ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...