GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] eScipionede' Ricci, ibid., XXVIII (1974), pp. 109-116; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, pp. 17, 64, 79; L. Meluzzi, I vescovie gli arcivescovi di Bologna, Bologna 1975, pp. 489-494; D. Menozzi ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] A ciò contribuì anche la fissazione dei limiti di età per i vescovi, per l'accesso dei cardinali in conclave e per l'esercizio di un retroterra di ripensamento e di dibattito nel mondo cattolico cittadino, che da molto tempo su questo piano mostrava ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] e sulla giustificazione. La prima questione implicava uno dei problemi capitali del concilio e della riforma cattolica: la permanenza dei vescovi nelle loro sedi, che richiedeva un più chiaro rapporto giurisdizionale tra l'episcopato, il clero ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] pressanti richiami del C. alla sua coscienza di sovrano cattolico.
I negoziati intavolati dal nunzio fin dalla prima udienza nel rimpianto per la scomparsa di due tra i più santi vescovi del suo tempo.
Fra le sue opere sono: Istituto dell’orazione ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] il suo implicito aderire a Novaziano e il distacco dal complesso di tutte le Chiese cattoliche. Come che sia, Cipriano invita S. a prendere l'iniziativa di scrivere ai vescovi della Gallia sollecitandoli a deporre Marciano e a eleggere un altro ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] effetti di tale antagonismo divennero macroscopici quando nel 1841 alcuni deputati cattolici, d'intesa con i vescovi, chiesero il riconoscimento della personalità giuridica per l'università cattolica di Lovanio. Il F. era molto prevenuto verso questa ...
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SCOTTON, Jacopo
, Andrea, Gottardo
Paolo Vian
– Jacopo (nato a Bassano del Grappa il 3 settembre 1834), Andrea (nato a Bassano il 2 marzo 1838) e Gottardo (nato a Bassano il 22 giugno 1845) erano rispettivamente [...] del modernismo, cioè la tendenza di quei sacerdoti e laici cattolici leali con il vescovo vicino per sottrarsi all’obbedienza del papa lontano. Discepolo del vescovo di Cremona Bonomelli, con simpatie giolittiane in politica, Rodolfi divenne ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] dalla ristampa della Prefazione alla storia dell'Assemblea dei vescovi della Toscana attribuita al proposto Reginaldo Tanzini, e suscitò veementi reazioni e proteste del Vaticano e della stampa cattolica, e provocò un processo che però non entrava in ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] , ove doveva assistere alle discussioni tra cattolici e protestanti, ma apparentemente questa missione 1566, mentre viaggiava alla volta della Spagna, il C. fu nominato vescovo di Ascoli Piceno, ma con le entrate della mensa episcopale ridotte ...
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MONTI, Cesare
Massimo Carlo Giannini
MONTI, Cesare. – Nacque a Milano il 15 maggio 1594, secondogenito di Princivalle e di Anna Landriani, sua seconda moglie.
Il padre, membro del Collegio dei giureconsulti [...] ordini minori e maggiori e quindi di essere consacrato vescovo col titolo di patriarca di Antiochia. La cerimonia ebbe di assolvere gli eretici che fossero ritornati alla Chiesa cattolica. Negli anni del suo episcopato celebrò due sinodi diocesani ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...