REINA, Giuseppe
Silvano Giordano
REINA, Giuseppe (in religione Cornelio di s. Giuseppe). – Nacque a Milano il 7 novembre 1710 da Giuseppe e da Maddalena Reina. Il 15 maggio 1729, al momento di vestire [...] a portare la documentazione ufficiale a Roma. Con lui finì la serie dei vescovicattolici di Isfahan, poiché Propaganda Fide nominò amministratore dapprima il vescovo di Baghdad e il 20 novembre 1772, dietro sua richiesta, il domenicano Giovanni ...
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GIRALDI, Giacomo (Jacopo)
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 30 giugno 1663, sesto dei quattordici figli di Giovanni e Anna Maria Capponi. Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina di tradizioni [...] . si dedicò alle questioni religiose, mantenendo aperta al culto una cappella cattolica che favorì diverse conversioni, e proteggendo dalle frequenti persecuzioni alcuni vescovicattolici, tra cui B. Giffard. Questo genere di attività richiedeva però ...
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Li Shan, Joseph
Li Shan, Joseph. – Vescovo cinese (n. Pechino 1965). Entrato nel seminario di Pechino nel 1983, ha compiuto l'iter di formazione sacerdotale interamente in Cina (1989). Divenuto parroco [...] dei rappresentanti della diocesi. L’elezione di L. S. è stata vagliata e autorizzata dalla Conferenza dei vescovicattolici cinesi (organismo riconosciuto dal governo cinese, ma non dalla Santa Sede), ottenendo il placet anche degli apparati ...
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QAṢRĪN (francese Casserine; Cillium)
G. Picard
Città del centro della Tunisia, nella regione delle steppe, ai piedi della dorsale che va da Sbeida a Thelepte, oggi Casserine. La città antica era costruita [...] Flavium Cillium), la città divenne colonia nel III secolo. Ricordata nell'Itinerarium Antonini, fu devastata da Massenzio e restaurata da Costantino. I vescovicattolici di Q. sedettero nei concilî del 256, 411 e 484; nel 411 la città aveva pure un ...
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UDNA (Uthina)
G. Picard
Città della Tunisia settentrionale, al di sopra della vallata dell'oued Miliane, a una ventina di km a S di Tunisi.
Uthina è una delle colonie giulie fondate da Ottaviano Augusto, [...] la sua autonomia fino al regno di Adriano che lo incorporò nella colonia. Vescovicattolici di Uthina sono ricordati nel 256, 314, 411, 425 e al principio dell'VIII sec.; vescovi donatisti nel 411.
Le rovine di Uthina si stendono su 500-600 ettari ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] di Benedetto XV, in La Chiesa e la società industriale, cit., pp. 157-163.
47 Id., I vescovi italiani e la guerra 1915-1918, in Benedetto XV, i cattolici e la prima guerra mondiale, Atti del Convegno di studio (Spoleto 1962), a cura di G. Rossini ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] , fu anche tra i più decisi a seguire la linea di Leone XIII, che implicava un impegno massiccio dei vescovi in favore del movimento cattolico laicale, nella linea dell’Opera dei congressi. Anche in questo caso i dibattiti furono molto accesi e le ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] non tutti avrebbero compreso il senso del nostro intervento [...]. Il fenomeno più grave è dato da alcuni cattolici che hanno presentato il documento dei vescovi come abusivo e oppressivo»32.
Fu nel 1975 che si parlò insistentemente di un cambio ai ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] di Giovanni Paolo II nel 1978 continuano ad agire, soprattutto quelle legate alla scelta ‘religiosa’ dell’Azione cattolica, alla quale molti vescovi rimangono fedeli. L’avvento del nuovo papa rappresenta un crinale per i rapporti fra Chiesa e società ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] somaschi e dagli oratoriani di Filippo Neri). Le sorti della Riforma cattolica non si decidono in I., bensì alla corte di Carlo V tale opera spiccano le figure di s. Ambrogio (4° sec.), vescovo di Milano, cui si deve l’introduzione degli inni e delle ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...