Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] -sociali o democratici cristiani. Accanto a costoro, il clero. Di ogni grado, dal vescovo al parroco, al coadiutore, dovunque chiamato alle opere di «economia cattolica»43 nell’ambiente rurale come in quello industriale, tanto che nelle Marche venne ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] tua Britannia fu chiamato a reggere il mondo, scelse di rivolgersi ai vescovi in questo modo: “Voi siete dèi, stabiliti dal Dio supremo; e Magno e la Chiesa all’inizio del secolo IV, in La civiltà cattolica, 64 (1913), 1, pp. 385-397; Id., La guerra ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] attualità e di documenti, è in grado di parlare a tutte le figure di rilievo della opinione pubblica cattolica del paese, vescovi inclusi. Prima del concilio il Ced, Centro editoriale dehoniano, segue collane come «Il nuovo testamento commentato» a ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] storia della Chiesa, con l’esclusione dei capi di Stato dei paesi cattolici ai lavori) si riuniva al fine di ribadire l’indissolubilità del legame spirituale e giuridico dei vescovi con Roma, e la loro subordinazione gerarchica nel quadro dell’unità ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] ha versato il suo sangue e di cui spesso è stato anche vescovo, o che ha onorato con la sua vita esemplare e ha protetto «amantissimo di storie patrie e devotissimo della Santa Chiesa Cattolica», riprendeva l’idea dell’Italia sacra di Ughelli, ma ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , erano sempre molto guardinghe verso i sospetti di un eventuale ‘pacifismo cattolico’: gli episodi sono tanti, alcuni minori, altri importanti.
«Monsignor [Luigi] Pellizzo, vescovo di Padova, in una lettera al papa ricordava che la censura militare ...
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Regioni ecclesiastiche e regioni civili: parallelismi e influssi
Giovanni Filoramo
Fin dal costituirsi dello Stato unitario, la Chiesa cattolica italiana è stata caratterizzata, nella propria attività [...] , se si tiene conto del fatto che la struttura della Chiesa cattolica non prevede, a livello di nazione, una funzione episcopale pari a quella localmente svolta dal vescovo diocesano. Di conseguenza, la sua prevalente attività è stata di fatto ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] necessario il parere dell’Autorità ecclesiastica «sull’idoneità di un candidato a rappresentare e sostenere i diritti cattolici». Il vescovo di Padova riteneva opportuno che l’indirizzo e il programma del partito venisse coordinato con la giunta ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] cominciano a maturare in questi anni63.
In realtà a Milziade e agli altri vescovi saranno mosse forti critiche sia da parte donatista sia da parte cattolica, a causa di quella che è ritenuta una commistione troppo stretta con il potere ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] degli aderenti al partito55. Nel 1994 solo l’8,7% dei cattolici che hanno votato il centrodestra ha scelto An, mentre il 35, 2007, p. 5; cfr. anche L. Accattoli, Bertone ai vescovi: meno politica. La Cei corregge la bozza sui Dico, «Corriere della ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...