La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] da tempo uscito in gran parte dalla disponibilità del vescovo e dai diritti delle comunità e le lagnanze per , Milano 1947, p. 85.
64 A. Manzoni, Osservazioni sulla morale cattolica, a cura di R. Amerio, R. Ricciardi, Milano-Napoli 1966, II ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] effetti salutari in Francia (dopo il colpo decisivo inferto ai cattolici dell’Action française)96.
Un’altra illustre vittima dell’opera di bonifica anti-idealista intracattolica fu il vescovo di Piazza Armerina, Mario Sturzo. Per ironia della sorte ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] De Berti, Dalla Vigilanti, cit., p. 81.
28 Cfr. G. Convents, I cattolici e il cinema, cit., p. 492.
29 A questo proposito vedi il saggio di I rapidi progressi. Agli em.mi o ecc.mi vescovi d’Italia in occasione del primo giorno di Trasmissioni ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] fatto (con parole ancora più vibrate) anche gli altri vescovi del Veneto(33). Forse la lentezza con cui si giunse oltre che un diritto, era un fattore positivo tanto per i cattolici quanto per gli ebrei, salvo l’esigenza di sostituire le lezioni ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] a un sostegno dato agli scismatici Bizantini contro i cattolici Normanni, fedeli alla Chiesa di Roma.
Questa posizione procedura, mentre il clero e i monaci, con alla testa i vescovi, pregavano nella vicina chiesa di S. Nicolò per il buon esito ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] si parla più di provinciae dux, bensì di dux Veneticorum (43). Un vescovo che si appoggia al papato, un altro che lascia la carica e si dai Goti. Dapprima lo celebra come uomo pio, cattolico, benefattore di poveri e di chiese, capace di vincere ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] di Utrecht, che è la fonte della successione episcopale dei vecchio-cattolici, e dall'altra la prassi dell'ordinazione di vescovi solo a opera di singoli vescovi e non di due o tre vescovi, come accade nell'ortodossia; d) riguardo ai sacramenti, gli ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] diplomazia, all'atto della sua nomina a vescovo di Brescia è podestà della stessa città. Non si può condividere l'impostazione ottimistica del biografo sulla trasfusione nella riforma cattolica della tradizione della Repubblica di Venezia. In ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] sui rapporti di comunione tra alcuni monaci a lui vicini e i vescovi di Siria; D., a quanto risulta, non sembra aver dato risposta tutti i popoli a lui sottoposti di abbracciare la fede cattolica, cioè quella che "il divino apostolo Pietro ha ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] . Dopo il passaggio alla Sacra congregazione per le Chiese orientali e la nomina di un vescovo indigeno ordinario dei cattolici di rito etiopico, la missione cappuccina avrebbe gradualmente migliorato le relazioni con le istituzioni coloniale ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...