. Nome di alcuni sovrani del secondo regno bulgaro, fra il 1187 e il 1257; in quest'anno i discendenti diretti del fondatore, Ivan Asen I il Vecchio, si estinsero, ma il nome di Asen ricorre anche dopo, [...] , ordinò che il nuovo eletto dal conclave dei vescovi, l'arcivescovo Joakim, fosse nominato patriarca senza la tolleranza riuscì a far vivere in pace e in accordo ortodossi e cattolici e anche gli eretici. Ivan Asen II cercò di aumentare il ...
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ZWOLLE (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città olandese, capoluogo della provincia di Overijssel, situata sul Zwarte Water, con 42.842 abitanti (1935), di cui il 22% cattolici, poco più del 2% israeliti [...] olandese, è l'antico corpo di guardia (1614) La chiesa cattolica di Nostra Signora, del secolo XV, ha un campanile alto 91 Bassi. Nel 1672-1674 la città fu occupata dalle truppe dei vescovi di Colonia e Münster. Il benessere vi è stato da allora ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] 585 le diocesi della Persia meridionale (Fars) si staccarono da Seleucia, cosicché i loro vescovi non ricevevano più la consacrazione da parte del cattolico. Durante il periodo 609-628 Seleucia restò senza patriarca. Durante il periodo del califfato ...
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PADERBORN (A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Città della Vestfalia orientale, posta al limite del bassopiano di Münster, a 120 m. s. m., presso le rive del fiume Pader (affluente [...] arcivescovile. Gli abitanti sono 33.719, in maggioranza cattolici (solo un decimo di protestanti). È nodo ferroviario Sassonia, al principio del sec. IX, vi fu eretto un vescovato. Il vescovo Meinwerk (1009-1036) operò molto per l'ingrandimento di P ...
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Figlio di Federico I, nato nel 1503, aveva trent'anni, quando la morte del padre (1533) gli dava il diritto alla successione al trono di Danimarca. I cattolici però lo avversarono perché luterano. Alla [...] il cattolicesimo in Danimarca. Luterano convinto, C. III fece sentire ai cattolici il peso della sua vittoria. Lo stesso giorno del suo ingresso in Copenaghen, tutti i vescovi furono imprigionati e rilasciati solo dietro obbligazione scritta di non ...
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Città del Baden, nel distretto di Friburgo (Brisgovia), con 3130 ab. (giugno 1925) in maggìoranza cattolici. È posta a 225 m. s. m., sulla destra del Reno, presso il confine con la Francia (stazione di [...] più forte durante il provvisorio dominio di Bertoldo V di Zähringen, divenne il pomo della discordia tra gli Asburgo e i vescovi di Basilea, che infatti riuscirono a impadronirsene nel 1254 e nel 1262. Il re Rodolfo d'Asburgo, per tagliar corto a ...
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GUTIÉRREZ, Gustavo
Angelo Amato
Ecclesiastico e teologo peruviano, nato a Lima l'8 giugno 1928. Studiò a Lima, dapprima medicina all'università San Marcos, poi psichiatria e filosofia presso l'Università [...] Scienze sociali presso l'Università Cattolica e cappellano dell'Unione nazionale degli studenti cattolici.
Sensibile alla situazione dei . Nel 1979, pur essendo consultore di alcuni vescovi latino-americani, non partecipò alla 3ª conferenza generale ...
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LADISLAO o Vladislao III Jagellone, re di Polonia (Ulászló I come re d'Ungheria)
Jan Dabrowski
Figlio di Ladislao II Jagellone e della sua quarta moglie Sofia, nacque il 1424 a Cracovia. Aveva appena [...] nel 1438. Durante questo periodo ferveva la lotta fra due partiti: il primo, costituito dai magnati cattolici e dai vescovi, era capeggiato dal vescovo di Cracovia e futuro cardinale Zbigniew Oleśn-cki, il quale intendeva mantenere la Polonia nell ...
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Città dell'Ungheria settentrionale (ventesimasesta nello stato per numero d'abitanti), 170 m. s. m., 110 km. a NE. di Budapest, sulla linea ferroviaria Füzesabony-Putnok che si stacca dalla Budapest-Miskolc, [...] L'ultimo censimento ha contato 30.328 ab. in maggioranza cattolici (2600 ebrei e 950 riformati). Gli abitanti sono per la e XV. La città deve la sua risurrezione monumentale alla munificenza dei vescovi del sec. XVIII, e ne ebbe l'impronta. La chiesa ...
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Patriarca di questa città, dal 471 al 489, è noto soprattutto per aver proposto, fors'anche redatto, d'intesa con Pietro Mongo, patriarca d'Alessandria, l'Editto di unione o Enotico (‛Ενωτικόν), che l'imperatore [...] 482, per appianare i contrasti tra i monofisiti e i cattolici, sorvolando sulla questione delle due nature in Cristo. Papa Calcedonia in esso contenuto; poi, in un sinodo di 67 vescovi, scomunicò e depose Acacio. Questi, favorito dall'imperatore, ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...