. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] loro dominio, il pericolo d'un accordo. Ariani i Longobardi, al tempo dei quali furono numerosi i vescovi ariani in Italia, a fianco dei cattolici (Paolo Diac., Hist. lang., IV, 42), mentre l'invasione produsse notevoli danni (se pure in qualche caso ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] quello dei patrizî; e per giunta furono imposti tributi straordinarî. La controriforma condotta dal vescovo Ottone Truchsess di Waldburg creò nuovamente una maggioranza cattolica nella città, dove già il 90% era di protestanti. Nella guerra dei trent ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] via straordinaria (v. carisma) sia regolare e fissa (v. cattolica, chiesa); e centro di unità fra queste persone era lo Spirito vicine, come fecero i fedeli di Antiochia contro il loro vescovo Paolo di Samosata, che così fu condannato e deposto da ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] zio materni, fu educato sotto l'alta vigilanza dell'arianeggiante vescovo Eusebio (v.). Ma tracce ben più profonde lasciò nel suo , in prevalenza pagano, poteva contare sull'avversione dei cattolici per l'ariano Costanzo; aveva un partito in Oriente ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] erano 698.064 (18,6% evangelici, 2,4% ebrei, il resto cattolici). Di essi 285 mila risiedevano a Colonia, 413 nei dintorni.
Il porto di verso il 600, cominciano i nomi tedeschi. Tra i vescovi è da nominare Cumberto (625-639). Bonifazio volle prendere ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] e quanto ai rimanenti, la maggior parte è composta di cattolici romani; inoltre si riscontrano piccoli nuclei di ebrei, ecc.
insorgere, quando si presentasse l'occasione. Gli stessi vescovi greco-orientali non esitarono a entrare in relazioni con ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] vescovi, e scorge nel sovrano anche il maestro dottrinale.
Il Settecento italiano vede anche nei paesi, i cui principi non partecipano alle correnti enciclopediste ed illuministiche, e restano fedeli alla tradizione nobiliare, militare, cattolica ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] Re annessa al convento francescano fondato nel 1477 dai Re Cattolici, fu incominciata con gran sobrietà, ma ben presto fu rifatta fedeli e si chiudevano tutte le porte meno una; entravano i vescovi a due a due e si sedevano per ordine d'anzianità in ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] satirico, Mars gallicus, aspro attacco alla politica francese, ostile a quella del re cattolico suo sovrano. Sulla fine dello stesso anno ottenne da Filippo IV il vescovato d'Ypres, ch'egli amministrò con zelo per due anni, giacché la morte lo ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] della casa di Asburgo e fautore della poesia tedesca. La Riforma protestante cacciò il vescovo dalla città, che però rimase in prevalenza cattolica. Nel 1802 il vescovato fu secolarizzato; nel 1821 fu soppresso da Pio VII e nel 1827 trasferito a ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...