Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] il duca Antimo a Napoli, S. Sulpicio e il vescovo Incmaro in Francia, mentre le Scholae peregrinorum istituite a la creazione di nuove confraternite, dedicate non solo alla riforma cattolica, ma anche a fine di beneficenza: ricorderemo solo quella ...
Leggi Tutto
. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] copti (monofisiti), 320.000 pagani, circa 30.000 cattolici (esclusi gli Europei), circa 30.000 Ebrei (Falascià). delle funzioni di ečagē. Il 1° dicembre il metropolita, i vescovi e il clero venivano ricevuti in udienza solenne dal viceré maresciallo ...
Leggi Tutto
La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] al re di Francia di lasciare le predette città imperiali, nonché i vescovi di Strasburgo e Basilea, la città di Strasburgo, varî signori e abati nell'esercito e nella burocrazia, e dal clero cattolico, che si adoprò a diffondere l'attaccamento alla ...
Leggi Tutto
Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] delle chiese e alla distruzione delle immagini. Ecolampadio, il 1° aprile, organizzava ufficialmente la nuova chiesa: il vescovocattolico già nel 1528 si era trasferito a Porrentruy; il capitolo metropolitano si recò allora a Friburgo in Brisgovia ...
Leggi Tutto
L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] tutti nella regione montuosa a nord dell'isola, e, come cattolici, ricevevano dal patriarca nazionale residente al Libano il loro vescovo, che tuttavia era sottoposto al vescovo latino di Famagosta. Dopo la conquista turca furono perseguitati in ...
Leggi Tutto
La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] . Molti altri erano emigrati all'estero. E soprattutto la reazione cattolica era più ferma, più vigorosa che non fosse nei primi anni (fra gli altri, Michele Ghisleri, il futuro Pio V, vescovo a Mondovì) e l'opera di gesuiti come il Possevino, ...
Leggi Tutto
Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] proposizione o sentenza che si deve tenere da tutti per fede divina e cattolica": una proposizione cioè "che non solo sia di fede in sé stessa errori dottrinali, la Chiesa ha dovuto per mezzo di vescovi o di concilî pronunciare i suoi giudizî; e solo ...
Leggi Tutto
La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] prima entravano i principi della casa granducale, i nobili (Standesherren), i rappresentanti della nobiltà terriera, il vescovocattolico del paese ed il prelato evangelico, i rappresentanti delle due università ed altri membri nominati dal principe ...
Leggi Tutto
. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] protestanti, gli Slovacchi evangelici, i Serbi ortodossi. Presentemente i cattolici raggiungono solo il 59,1 per cento, gli ebrei il epoca del dominio ungherese si sa soltanto che il vescovo Gherardo, italiano d'origine, fu dai pagani, rivoltatisi ...
Leggi Tutto
Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] in favore del cattolicismo si formò pian piano, e nella seconda metà del sec. XVII parecchi vescovi si erano dichiarati cattolici, alcuni patriarchi avevano iniziato relazioni con la Propaganda Fide. Nel 1687 Atanasio III Dabbās fu confermato ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...