In anatomia, ogni estroflessione cava di organi cavitari (per es., l’appendice vermiforme dell’intestino). In anatomia patologica, estroflessione a fondo cieco, congenita o acquisita (per es., d. esofageo, [...] La forma più frequente è il d. di Meckel (➔ Meckel, Johann Friedrich, il Giovane). D. vescicali Veri, se c’è estroflessione totale della parete vescicale; falsi, se si estroflette solo la mucosa attraverso i fasci muscolari.
Uno dei metodi di cura ...
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Medico, nato a Sigmaringen (Germania) il 23 marzo 1825, morto al Cairo il 9 maggio 1862. Studiò a Friburgo in Brisgovia (1843), con Th. v. Siebold, e poi a Tubinga (1845), dove nel 1850 si laureò e fu [...] 1851 scoprì il trematode che fu poi chiamato da T. S. Cobbold (1859) Bilharzia haematobium agente patogeno della bilharziosi vescicale o ematuria d'Egitto. Studiò anche altri vermi parassiti e descrisse un altro trematode, Heterophy'es, e una tenia ...
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È la cura del freddo: il metodo più semplice consiste nell'applicazione della vescica di ghiaccio che ha azione sedativa, antifebbrile, antiflogistica, antiemorragica. Sul capo mitiga le cefalee intense, [...] su particolari stati di eretismo cardiaco; sull'addome giova in tutti i casi di emorragia interna (gastrica, intestinale, vescicale, renale), nei processi infiammatorî dell'intestino e del peritoneo accompagnati da vivo dolore. Fra la vescica e la ...
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THIERSCH, Karl
Anatomopatologo e chirurgo, nato il 20 aprile 1822 a Monaco, morto a Lipsia il 28 aprile 1895. Laureatosi a Monaco nel 1843, dopo essersi perfezionato a Berlino, Vienna, Parigi e avere [...] consulente di corpo d'armata nella guerra franco-prussiana.
Sono assai importanti i suoi studî sui tumori epiteliali, nell'ectopia vescicale, sugl'innesti cutanei alla Reverdin, sull'uso dell'acido salicilico nella medicatura antisettica alla Lister. ...
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Celso, Aulo Cornelio
Scrittore enciclopedico romano (prima metà del 1° sec. d.C.), autore di un vasto trattato enciclopedico, Artes, del quale resta per intero il De medicina, completo riassunto della [...] che interessa alla stessa altezza pelle, muscoli e osso. Metodo di C. per il trattamento chirurgico della calcolosi vescicale: l’asportazione dei calcoli veniva realizzata attraverso un’incisione perineale (taglio della pietra), verso la quale veniva ...
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La facoltà di ridere, propria e particolare dell'uomo, massima espressione dei sentimenti di euforia o di ilarità. È manifestazione di un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa [...] e incoordinate a carico di tutti i muscoli della faccia, di quelli del collo, del tronco e del diaframma: come fenomeno associato si ha lacrimazione e, in particolari casi, per la perdita del controllo dello sfintere vescicale, emissione di urina. ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] all'entità del ristagno che ogni volta si riscontra, per prevenirne un eccessivo accumulo, che farebbe perdere alla parete vescicale l'elasticità, essenziale al ripristino della sua motilità. Per facilitare la ripresa della minzione (autonoma, in un ...
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LISTON, Robert
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Ecclesmachan (Linlithgowshire) il 28 ottobre 1794, morto a Londra il 7 dicembre 1847. Studiò a Edimburgo, dal 1810 al 1815 fu assistente di J. Barclay [...] , la sua fama fu dovuta alla rapidità e alla genialità dei suoi metodi, specialmente nelle amputazioni, nella calcolosi vescicale.
Oltre a numerosi articoli sui periodici scientifici del suo tempo, scrisse: The Elements of Surgery (Londra 1831-32 ...
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urodinamica
Studio funzionale dell’apparato urinario. Poiché vescica e sfinteri si comportano come un unico apparato, l’u. studia le caratteristiche funzionali dell’apparato vescico-sfinterico nella [...] varie parti dell’uretra; l’elettromiografia registra i potenziali elettrici dello sfintere distale uretrale durante il riempimento vescicale e durante la minzione; il test è particolarmente utile nei casi in cui si sospetti una lesione neurologica ...
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Anatomista e chirurgo (Vatan 1645 - Parigi 1722). Chirurgo all'Hôtel-Dieu (dal 1681; nel 1700 primo chirurgo) e a Les Invalides (1683), nel 1684 venne nominato membro dell'Académie royale des sciences [...] il suo Nouveau système de la circulation du sang, ecc. (1700). Gli si deve, inoltre, una descrizione delle ghiandole poi dette di Cowper e, in chirurgia, osservazioni sul metodo di cura chirurgica della calcolosi vescicale e sull'ernia inguinale. ...
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vescicale
agg. [der. di vescica]. – In medicina, che si riferisce o ha rapporti con la vescica urinaria: spasmo v., tenesmo v., cateterismo v., ecc. Arteria v. inferiore, ramo dell’arteria iliaca interna, che copre con le sue ramificazioni...
disuria
diṡùria s. f. [dal lat. tardo dysurĭa, gr. δυσουρία, comp. di δυσ- «dis-2» e -ουρία «-uria»]. – In medicina, emissione difficile o dolorosa delle urine, dovuta a ostacolo meccanico (calcolosi vescicale, ipertrofia prostatica, ecc.),...