WESENDONK (Wesendonck), Mathilde, nata Luckemeyer
Giuseppe Gabetti
Poetessa tedesca, nata a Elberfeld il 23 dicembre 1828, morta a Traunblick sul lago di Traun il 31 agosto 1902. È soprattutto nota [...] musiche del Tristano, la figura di lei appare trasfigurata, creatura d'amore che pur nel fuoco dei sensi e nelle vertigini senza limiti della passione splende d'una sua inconsunta perenne luce interiore. Ma i pochi documenti che si posseggono di lei ...
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Intolleranze alimentari
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
Si definisce in generale intolleranza alimentare una condizione clinica contraddistinta da una reazione anomala all'ingestione di un alimento. [...] ), respiratorie e delle mucose (crisi di asma, rinite allergica, cistite), nervose (cefalea, emicrania, vertigini, convulsioni), sistemiche (febbricola, astenia, fenomeni anafilattici, ritardi dell'accrescimento corporeo nei bambini conseguenti a ...
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lipotimia
Manifestazione morbosa accessionale, caratterizzata da intenso malessere, obnubilamento della coscienza, sudorazione con senso di freddo, ipotensione, polso filiforme. Si differenzia dalla [...] e la vasocostrizione (➔ neurovegetativo, sistema). La l. di origine vasovagale è solitamente preceduta da prodromi: vertigini, agitazione, ansia, cefalea, pallore, sudorazione fredda; spesso aumenta la salivazione e vi sono distrubi epigastrici ...
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assuefazione
Diminuzione, in seguito a ripetute assunzioni, degli effetti farmacologici e tossici sull’SNC di un farmaco o di una sostanza di abuso. Per provocare effetti di intensità costante è pertanto [...] ., la riduzione, nel tempo, dell’insonnia da caffeina e degli effetti neurovegentativi della nicotina, quali nausea e vertigini, o ancora degli effetti ipnotico-sedativi delle benzodiazepine e di alcuni antiepilettici) Infine, l’a. si può sviluppare ...
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Sensazione particolare per la quale la coscienza è avvertita che agenti dannosi o stimoli in qualche modo eccessivi colpiscono il corpo, o che la funzione di questo è turbata. I tipi principali di dolore [...] crisi di dolori violentissimi localizzati specialmente alla regione orbito-temporale, quasi sempre unilateralmente, accompagnate da nausea, vertigini, fotofobia, e senso generale di grave malessere; i dolori da lesione del talamo ottico, di violenza ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] sono straordinariamente meravigliato di quel che siano queste «apparenze»; e talora, se mi ci fisso a guardarle, realmente ho le vertigini» (154 c-d). L’a. sensibile, da cui deriva l’«opinione», distinta dalla scienza, è tematizzata nella Repubblica ...
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Sebald, Winfried Georg Maximilian
Sebald, Winfried Georg Maximilian. ‒ Scrittore tedesco (Wertach 1944 - Norfolk 2001). Ha vissuto dal 1970 in Inghilterra, dove ha insegnato letteratura tedesca contemporanea [...] il poemetto con cui esordì nel 1988 Nach der Natur. Ein Elementargedicht (trad. it. 2009); Schwindel. Gefühle (1990; trad. it. Vertigini, 2003), quattro racconti sul tema del viaggio, che hanno per protagonisti non solo il narratore nelle sue lunghe ...
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(EPO) Ormone regolatore della produzione di globuli rossi (eritropoiesi). Stimola la sintesi di emoglobina negli eritroblasti (elemento immaturo della serie rossa del sangue) e induce la differenziazione [...] protratto e a elevate temperature. A causa dell'iperviscosità ematica, che può dare diversi sintomi come cefalea, vertigini, alterazioni della visione, angina, claudicatio, gli atleti possono andare anche incontro a eventi di ipossia tromboembolica ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] prostrazione delle forze, inappetenza assoluta, frequentemente nausea e vomito. Spesso faringiti, mali di testa atroci, vertigini, ecc., spesso dolori alla colonna vertebrale; di regola obnubilamento psichico e delirio a volte intensissimo. Tutti ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] Ambrogio.
Vita semplice e uguale, senza scosse, senza avventure, senza colpi di fortuna, quella di Giovanni Sebastiano. Le vertigini del trionfo, le amarezze e le depressioni del disconoscimento gli furono del pari ignote. Ciò che conobbe, e di cui ...
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vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...
vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...