VERTIGINE (lat. vertigo; fr. vertige; sp. vertigo; ted. Schwindel; ingl. dizziness)
Vittorio Challiol
Sensazione illusoria e sgradevole di spostamento o di rotazione del corpo rispetto all'ambiente o [...] dopo dieci giri in una direzione o nell'altra si ferma improvvisamente la sedia e il soggetto ha una sensazione improvvisa di vertigine; crede di ruotare in senso inverso a quello nel quale la sedia ha girato, mentre il tronco cade.
La prova calorica ...
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GASTROSUCCORREA (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco", dal lat. sucus "succo", dal gr. ῥέρ "scorro") o Malattia di Reichmann (perché descritta dal medico contemporaneo N. Reichmann di Varsavia)
Leonardo [...] sia a digiuno. I sintomi sono: senso di peso e di bruciore all'epigastrio, pirosi, eruttazioni acide, cefalea, vertigini e vomito di liquido torbidiccio fortemente acido la mattina a digiuno. Terapia: alcalini (carbonato di calcio, magnesia usta ...
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griseofulvina
Antibiotico, elaborato da Penicillium griseofulvum. La g. è stata impiegata con successo nelle infezioni micotiche. Come antimicotico inibisce la moltiplicazione di funghi responsabili [...] interessati i capelli o le unghie. Gli effetti collaterali che possono manifestarsi riguardano il sistema nervoso centrale, con comparsa di cefalea e vertigini, e l’apparato digerente (nausea, diarrea). La g. può anche indurre fotosensibilizzazione. ...
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Dal terzo al ventesimo anno, con frequenza maggiore dal settimo all'ottavo, si può osservare, specie nelle femmine, un'albuminuria, per lo più di modico grado, che insorge con la posizione eretta (onde [...] eliminazione di urina, transitoriamente anche di qualche cilindro ialino. Spesso vi è anoressia, svogliatezza, sonnolenza, cefalea, vertigini, ma può non esservi alcun disturbo; prevale nei soggetti longitipi, ma si osserva anche nei brachitipi. La ...
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altitudine, malattia da
L’insieme delle sindromi osservabili in soggetti che si portano a quote elevate (ascensioni in alta montagna: mal di montagna; voli in aerei non pressurizzati: male degli aviatori). [...] , dalla durata di permanenza ad alte quote, ecc. Comprendono: sofferenze neuropsichiche (astenia, cefalea, torpore, vertigini, allucinazioni; nei casi gravi convulsioni e respiro di Cheyne-Stokes), respiratorie (iperventilazione polmonare per aumento ...
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labirintosi
Malattia del labirinto, in genere cronica, di natura non infiammatoria, che evolve verso il deterioramento progressivo dell’apparato di percezione acustica. Si hanno l. atrofiche se predomina [...] di una progressiva ipoacusia che, nelle forme arteriosclerotiche, può essere preceduta dalla percezione di rumori e talora da vertigini. Le l. degenerative possono essere di origine tossica (tabacco, piombo, alcol, ossido di carbonio, antibiotici ...
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labirintite
Processo infiammatorio, virale o batterico, del labirinto, talora detto anche otite interna. Le l. sono per lo più secondarie ad altre condizioni morbose e possono verificarsi in seguito [...] di malattie infettive). Possono aversi forme sierose, purulente, acute o croniche, la cui sintomatologia è caratterizzata da vertigini, vomito, ipoacusia fino alla sordità completa nelle forme più gravi, nistagmo, talora febbre, ipoeccitabilità o ...
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picrico, acido
Composto chimico, acido organico forte, che si usa come esplosivo in pirotecnica, come intermedio nella preparazione di coloranti organici artificiali, come reattivo degli alcaloidi, e [...] e dei reni con conseguente ittero e sofferenza renale. L’avvelenamento mortale (dose minima letale 2÷10 g) si manifesta con una sintomatologia imponente: ittero, xantopsia, nausea, vomito talora ematico, vertigini, tachicardia, convulsioni, collasso. ...
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Composto chimico, di formula C35H48N8O11S. Si tratta di una tossina a struttura polipeptidica, contenuta in alcuni funghi velenosi (e segnatamente in Amanita phalloides). Impedisce la depolimerizzazione [...] .
La sindrome falloidinica è una grave, talora letale, intossicazione da funghi, a comparsa tardiva, che si manifesta con malessere generale, gastralgie, vertigini e poi vomito e diarrea emorragica, ipoglicemia, segni di danno epatico e renale. ...
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ORECCHIO
Silvio RANZI
Umberto CALAMIDA
Paul LESTER
Umberto CALAMIDA
(fr. oreille; sp. oreja; ted. Ohr; ingl. ear).
Anatomia e Embriologia comparate. - Negli embrioni dei Vertebrati (v. fig. 1), [...] volte essi induriscono e possono, comprimendo la membrana, dar luogo a una sintomatologia molto complessa con ipoacusia notevole, vertigini, nausee, ecc.
Infine è da ricordare la presenza nel condotto uditivo dei corpi estranei; essi possono essere ...
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vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...
vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...