Commediografo (Capanne di Granaglione, Bologna, 1891 - Roma 1949). Critico teatrale e giornalista, ebbe il suo primo successo con Vertigine (1923). Abile artigiano, attento a sfruttare tutte le situazioni [...] della commedia borghese, raggiunse i suoi migliori risultati in Questi ragazzi (1934) e in Lettere d'amore (1939). Da ricordare sono anche la fortunata Spanezz in dialetto bolognese (1927) e I figli del ...
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Attore statunitense (Indianapolis 1893 - Beverly Hills, California, 1966); ballerino, poi attore nel teatro di rivista e nella commedia brillante, dove mise in luce le sue doti mimiche e umoristiche, nel [...] cinema interpretò spesso personaggi irretiti da donne misteriore e spietate. Tra le sue interpretazioni ricordiamo: Laura (Vertigine, 1944); The razor's edge (1946); Sitting pretty (Governante rubacuori, 1948, poi seguito da altri film incentrati ...
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Regista e produttore (Vienna 1906 - New York 1986); attore con M. Reinhardt e direttore del Teatro della Josefstadt, dal 1936 negli USA, regista teatrale e cinematografico. Spesso anche produttore dei [...] , trattò frequentemente tematiche scabrose (crimine, droga, corruzione, pregiudizî razziali, ecc.). Tra i suoi film, si ricordano: Laura (Vertigine, 1944); A royal scandal (1945); Fallen angel (1946); The moon is blue (La vergine sotto il tetto, 1953 ...
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Anderson, Judith (propr. Anderson, Frances Margaret)
Francesco Zippel
Attrice teatrale e cinematografica statunitense di origine australiana, nata ad Adelaide il 10 febbraio 1898 e morta a Los Angeles [...] , destinati a sconfinare nel territorio della pazzia e del delitto: la zia e rivale di Gene Tierney in Laura (1944; Vertigine) di Preminger, la madre assassina in Pursued (1947; Notte senza fine) di Raoul Walsh, l'avventuriera in The furies (1950 ...
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Price, Vincent (propr. Vincent Leonard Jr)
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a St. Louis il 27 maggio 1911 e morto a Los Angeles il 25 ottobre 1993. L'aspetto distinto [...] uno spietato giudice in The song of Bernadette (1943; Bernadette) di Henry King e di un mellifluo playboy in Laura (1944; Vertigine) di Otto Preminger. Di nuovo protagonista in Dragonwyck (1946; Il castello di Dragonwyck) di Joseph L. Mankiewicz e in ...
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GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] Alessandrini con R. Ruggeri e Isa Pola. Nel 1939 interpretò Piccolo hôtel di P. Ballerini con A. Checchi; l'anno dopo Mamma e Vertigine entrambi di G. Brignone e con B. Gigli; nel 1941, accanto a Irma, fu una delle zitelle stizzose di Sissignora di F ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] Brecht e inaugura una maniera affatto nuova. Invece di lasciarsi andare, come nelle opere precedenti, alla pura vertigine nevrotica, mette sotto accusa la società industriale, che rende responsabile della disumanizzazione del mondo. Il commercio ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...