vertigine In medicina, disturbo, transitorio o duraturo, della sensibilità spaziale, consistente nella sensazione di spostamento del corpo rispetto all’ambiente o dell’ambiente rispetto al corpo. Spesso [...] concomitano nausea e vomito. A seconda che siano accompagnate dalla sensazione dello spostamento degli oggetti contenuti nel campo visivo o che tale fenomeno manchi, le v. sono distinte in oggettive e ...
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Oscuramento passeggero della coscienza, accompagnato da senso di vertigine, obnubilamento della vista, indebolimento dell’azione cardiaca, fino all’abbandono completo del corpo. ...
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Sindrome oculare torsionale interessante la motilità estrinseca dell’occhio, associata anche a forme di strabismo verticale od orizzontale. Può provocare diplopia e vertigine. ...
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Neurologo, nato da genitori polacchi il 17 novembre 1857 a Parigi, ivi morto il 30 ottobre 1932. Fu allievo e poi aiuto di J.-M. Charcot alla Salpêtrière; nel 1890 medico degli ospedali. I suoi importanti [...] studî neurologici si riferiscono ai riflessi, alla fisiopatologia del cervelletto, alla craniotomia decompressiva, alla vertigine voltaica, alla tabe dorsale, alla sclerosi a placche, all'isterismo, ecc. Il cosiddetto fenomeno di Babinski (V, p. 774) ...
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VERATRINA
Alberico BENEDICENTI
Dai semi della Sabadilla officinarum Br., liliacea della Cordigliera del Messico, sono stati estratti diversi alcaloidi: la sabadina, la sabadillina e specialmente la [...] poi perdita della sensibilità. Introdotta in circolo provoca salivazione, vomito, dolori colici, diarrea sanguinolenta, midriasi, ansia, vertigine, senso di soffocazione, rallentamento del polso e caduta della pressione e infine morte per arresto del ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] a essa associate, compresa una forte attivazione psicofisiologica con sintomi come sudorazione profusa, tachicardia, tremore, vertigine, secchezza delle fauci, tensione muscolare ecc. Una delle classificazioni più comunemente accettate delle fobie è ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] quadro clinico è molto grave, anche per la frequenza della compressione del tronco encefalico: dominano il vomito, la vertigine, l’atassia, la cefalea occipitale. E. cerebrale Versamento di sangue nel parenchima encefalico con la formazione, quasi ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765)
Rodolfo BORMIOLI
I recenti numerosi progressi nel campo otorinolaringoiatrico sono stati in gran parte facilitati dalla penicillina, che ha ridotto al minimo le complicanze [...] quando no1i vi è sordità. Si giunge quindi ai brillanti risultati con la neurochirurgia sull'VIII nervo nella terapia delle vertigini e dei rumori nelle forme di Ménière, nelle aracnoiditi cistiche e adesive e nei tumori dell'acustico. La pmgnosi ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] paziente con diplopia è fortemente disturbato da tale sintomo che, oltre a determinare confusione, causa anche una sensazione di vertigine. In tali condizioni, se non esistono posizioni di sguardo che consentano una visione singola, il solo modo di ...
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FERRERI, Giorgio
Domenico Celestino
Nacque a Roma il 24 luglio 1893 da Angelo Livio, avvocato, e da Elena Ponzio Vaglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, fu chiamato alle armi e partecipò [...] e di mobilizzazione della staffa per la cura chirurgica della sordità e di labirintotonlia per il trattamento della vertigine. Inoltre concepì e realizzò tecniche chirurgiche originali, quali la antroatticotomia dal condotto e l'innesto endonasale di ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...