Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] nevrosi d’a., caratterizzata da irritabilità, attesa ansiosa, disturbi somatici (respirazione, attività cardiaca), pavor nocturnus, vertigine ecc. Come sua causa, Freud indica pratiche nocive e disturbi della sfera sessuale, capaci di bloccare il ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] (raccoglie i saggi del 1791 e 1793); Riflessioni sul porto di Trieste, a cura di G. Stuparich, Trieste 1950; La vertigine attuale dell'Europa, a cura di G. Negrelli, Trieste 1976; nonché la scelta di scritti in Illuministi italiani, III, Riformatori ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] , se anche tu stesso ti muoverai lievemente e quasi in modo simile, facendo alcuni giri secondo le tue forze, evitando la vertigine, percorrendo con lo sguardo le cose celesti, e rivolgendo ad esse la mente. (ibidem, III, 11, pp. 220-221)
Giovanni ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] Prima Antichità. Sotto il nome di Teofrasto ci sono giunte anche numerose opere brevi, che comprendono titoli come Sulla vertigine, Sulla stanchezza, Sul sudore, Sui venti, Sui segni del tempo, Sull’acqua, Sul pesce che vive sulla terraferma, Sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] contunde con i «placidi gaudii d’un altro amor», nella tragedia Adelchi del 1822; di Napoleone nel Cinque maggio, con quella vertigine dell’«Ei si nomò», che rapisce il Deus nominavit della Bibbia e lo ribalta nella bestemmia di un superbo che non ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] o sulle terapie geniche che già si prospettano per intervenire sul genoma umano. Di fronte al comune effetto di 'vertigine' provocato dalle conquiste (reali o virtuali) delle biotecnologie, davanti alle implicazioni, molte delle quali ignote, a cui ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] anche se minaccioso, successo della metafisica che ha portato, in ultima analisi, ad abbandonare l' ‟animale da lavoro alla vertigine delle sue produzioni affinché da se stesso si distrugga e si annienti nella nullità del niente" (v. Heidegger, 1956 ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...