Anderson, Judith (propr. Anderson, Frances Margaret)
Francesco Zippel
Attrice teatrale e cinematografica statunitense di origine australiana, nata ad Adelaide il 10 febbraio 1898 e morta a Los Angeles [...] , destinati a sconfinare nel territorio della pazzia e del delitto: la zia e rivale di Gene Tierney in Laura (1944; Vertigine) di Preminger, la madre assassina in Pursued (1947; Notte senza fine) di Raoul Walsh, l'avventuriera in The furies (1950 ...
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Scorpio Rising
Peter von Bagh
(USA 1963, colore, 31m); regia: Kenneth Anger; produzione: Puck Film; sceneggiatura: Kenneth Anger; fotografia: Kenneth Anger; montaggio: Kenneth Anger; scenografia: Jeremy [...] tribale, da giocattolo a fonte di terrore. Thanatos cromato, cuoio nero e jeans attillatissimi". In questa immagine c'è la vertigine degli opposti: la volgarità e il sacro (a proposito del film, Martin Scorsese ha parlato di religiosità pagana), il ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Minneapolis (Minn.) il 29 novembre 1954; rappresenta, con il fratello Ethan, sceneggiatore (nato il 21 settembre del 1957), una delle coppie più anomale e creative [...] The hudsucker proxy (1993; Mr. Hula Hop).
Con Fargo (1996) i C. sostituiscono a un cinema per lo più vertiginoso, spesso comico e a tratti superficialmente sovversivo uno stile sobrio, quasi felpato, quotidiano, eppure al tempo stesso emozionante e ...
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Letter from an Unknown Woman
Rinaldo Censi
(USA 1948, Lettera da una sconosciuta, bianco e nero, 90m); regia: Max Ophuls; produzione: John Houseman per Rampart; soggetto: dal racconto Brief einer Unbekannten [...] suoi film e che nella loro figura sinuosa e circolare arrivano ad esplicitare uno stato di ebbrezza e di vertigine. Così i movimenti, le traiettorie circoscritte dalla macchina da presa compongono qui una partitura visiva di estremo virtuosismo, come ...
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20th Century-Fox Film Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e nata dalla fusione tra la Fox Film Corporation, creata da William Fox nel 1915 ‒ [...] crepuscolare Ernst Lubitsch di Heaven can wait (1943; Il cielo può attendere) e l'emergente Otto Preminger di Laura (1944; Vertigine); a partire da The ox-bow incident (1943; Alba fatale) di William A. Wellman si affermò, inoltre, un cinema sociale ...
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Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] legare il desiderio a un oggetto. Dopo Una nouvelle vie (1993), in cui è tornato a descrivere la cesura e la vertigine esistenziale che si celano sotto il quotidiano, con L'eau froide (1994) ha confermato la sua capacità di rappresentare l'universo ...
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Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] ) di Marcello Pagliero, film che evidenzia la grande sensibilità di S. per i valori tonali dell'immagine, e il documentaristico Vertigine bianca (1956) di Giorgio Ferroni, ottima prova delle qualità di S. nell'uso del colore; e soprattutto La steppa ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] Truffaut. Sono due casi in cui appare con molta chiarezza la differenza fra realtà e p., ma si vede anche quale vertigine può scaturire dal rapporto fra questi due universi. Nel primo film, quando Colombina (Anna Magnani) si congeda dai nobili della ...
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Judgment at Nuremberg
Claudio G. Fava
(USA 1961, Vincitori e vinti, bianco e nero, 178m); regia: Stanley Kramer; produzione: Stanley Kramer per Roxlom/United Artists; sceneggiatura: Abby Mann, dal suo [...] affascinante periodo del cinema americano che affondava le radici in un terriccio fertile e complesso. Da un lato la vertigine della ancor recente vittoria e il peso del difficile destino imperiale che gravava sugli Stati Uniti dopo la schiacciante ...
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LARDNER, Ring Jr
Francesco Suriano
Lardener, Ring Jr (propr. Ringgold Wilmer Jr)
Sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a Chicago il 19 agosto 1915 e morto a New York il 31 ottobre 2000. La sua [...] . Negli anni Quaranta L. partecipò anche alla realizzazione di due sceneggiature per Otto Preminger, quella del noir Laura (1944; Vertigine), tratto da un romanzo di V. Caspary e quella del melodramma in costume Forever Amber (1947; Ambra), basato su ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...