GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] (Firenze 1933); Infida come l'onda (Milano 1934); L'amore sotto le stelle (ibid. 1938); Elena, ragazza povera (ibid. 1941); Vertigine della montagna (ibid. 1942); La madre sola (ibid. 1943).
Alla narrativa del G. è infine collegata la sua non ricca ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] 'elegante semplicità richiamandoli degli antichi esemplari greci, latini e italiani avevano fatto sì che l'Italia si riebbe dalla sua vertigine, tornò a gustare il vero e ad esprimerlo coi suoi propri colori», e indicava così al di là delle polemiche ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] filosofici (Vat. lat., 2990, cc. 142r-143r). Le traduzioni della Metafisica e dei trattatelli De piscibus in sicco degentibus, De vertigine e De naturaignis di Teofrasto furono forse compiute tra il 1453 e il 1455, dopo quelle di Aristotele, ma si ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] , che medito pubblicare un giorno, sulla maniera di scrivere la storia tanto religiosa che profana; dimostrando a quanta vertigine di partito venga comunemente abbandonata da chi la scrive senza penetrare le massime della antichità, o i diversi ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] risvolti etici, didattici, religiosi e non solo ludici e spettacolari, Pozzi restituisce ai carmi figurati l'originaria tensione e vertigine espressiva che vanno molto al di là del puro divertissement. Gioco e arte non si escludono più a vicenda, ma ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] quindi nella loro glaciale obbiettività, finisce con l’agire come un prepotente stimolo alla sua patetica e grandiosa vertigine e brama del nulla.
Quanto meno, una filosofia «in forma» avrebbe cominciato con l’offrire definizioni logiche dei ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] : «Se una notte d’inverno un viaggiatore, fuori dall’abitato di Malbork, sporgendosi dalla costa scoscesa senza temere il vento e la vertigine, guarda in basso dove l’ombra s’addensa in una rete di linee che s’allacciano, in una rete di linee che s ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] a gotte, a tossa?" (sonetto "Uom, che vuol dir che tu te innalzi tanto"), "Che guardi tu, lettor?". Nella vertigine delle stagioni che caratterizza sempre i versi del C. l'oggetto della visione è immancabilmente il sepolcro, la scultura tombale, che ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] 1997; M. Carlino, L. e il fantastico, Roma 1998; L. Baldacci, Novecento passato remoto, Milano 1999, pp. 351-361; La liquida vertigine, a cura di I. Landolfi, Firenze 2002. Da segnalare anche fascicoli di riviste in parte o in tutto dedicati al L ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] , in Dimensioni e problemi della ricerca storica, V (1992), 1, pp. 224, 229 ss., 237 ss., 249, 252 ss.; Id., La "vertigine" nel chiostro. Gli scolopi romani nella crisi giacobina, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, VII (1992), pp. 245-271 ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...