Scrittore russo, nato a Kazan' il 20 agosto 1932. Figlio di Evgenija Ginzburg (1906-1977, autrice di Krutoj maršrut [trad. it. Viaggio nella vertigine, 1979]) e di un dirigente comunista, arrestati entrambi [...] nel 1937, A. vive in un orfanotrofio per figli di detenuti politici, poi con parenti paterni, e infine, ottenuto il permesso di ricongiungersi con la madre al confino, a Magadan (1948-50). Iscrittosi alla ...
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Scrittrice italiana (n. Catania 1985). Nel 2003 ha esordito con 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire: diario erotico e sentimentale di una adolescente, il romanzo ha venduto oltre tre milioni [...] soldi, 2024), nonché un saggio-inchiesta sulla sessualità dal titolo In Italia si chiama amore (2011) e la graphic novel Vertigine (2011, sceneggiata da P. e disegnata da A. Pasquini). Scrive per giornali e riviste quali GQ, Internazionale, Il Fatto ...
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Maggiani, Maurizio. – Scrittore italiano (n. Castelnuovo Magra, La Spezia, 1951). Dopo molti mestieri è approdato alla letteratura negli anni Ottanta pubblicando nel 1989 il primo romanzo, a sfondo autobiografico, [...] in mezzo al mare. Viaggio a piedi lungo le rive da Castelnuovo a Framura (2000), la raccolta di racconti È stata una vertigine (2003), il libro fotografico Mi sono perso a Genova (2007), da cui l'anno successivo è nata in collaborazione con G.P ...
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Tartt, Donna. – Scrittrice statunitense (n. Greenwood, Mississippi, 1963). Ha esordito nella scrittura con il romanzo The segret history (1992; trad. it. Dio di illusioni, 1992), giallo atipico e opera [...] a dieci anni di distanza e vincitore del Premio Pulitzer nel 2014, indaga con smagliante tecnica e in una vertigine di eventi i temi della solitudine e dell’emarginazione, della distruzione e della bellezza, imponendosi come opera pienamente matura ...
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WEDEKIND, Frank
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Hannover il 24 luglio 1864, morto a Monaco di Baviera il 9 marzo 1918. Dapprima direttore dell'Ulficio Propaganda dei "Dadi Maggi" in Svizzera; [...] la sua libertà di movimento, in una libera fusione di realtà e di fantasia. Intorno alla forza d'attrazione della vertigine sessuale, momenti di grottesca poesia si precisarono così in una forma di dramma a vortice, nelle cui rapide spire tutte ...
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Saggista, scrittore, filosofo e linguista italiano (Alessandria 1932 - Milano 2016). Autorevole studioso di semiotica, scienza nella quale ha visto l'icona di un sapere interdisciplinare, è anche brillante [...] ); Dall'albero al labirinto (2007); Non sperate di liberarvi dei libri (2009), insieme con lo sceneggiatore J.-C. Carriére; Vertigine della lista (2009); Il cimitero di Praga (2010); Costruire il nemico e altri scritti occasionali (2011); Scritti sul ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] da un iniziato dogon per riceverne una parte delle conoscenze tradizionali. L'insegnamento simbologico dogon porta a quella stessa vertigine che dà la lettura appropriata dei Veda. All'inizio fu Dio, esso insegna, un uovo diviso in quattro ovoidi ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] La funzione simbolica del linguaggio (1972) e il recente Evento immobile (1988) sono esemplari per l'idea che la vertigine culturale del "vuoto di senso" sia in contraddizione con l'inesausto percorso di significati poetici.
Bibl.: S. Ramat, Invito ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] questo nuovo ignoto regno, però, a differenza di Ulisse e di Alessandro non celebra sapienza né ritorni, ma soltanto la vertigine infinita di una visione che, palesandosi, scompare nel turbine del tempo che ricomincia: «ma già volgeva il mio disio e ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo, 1964), P. mostra una Terra Santa in cui si mescolano in una vertigine temporale i fez dei giovani fascisti, gli elmetti medievali di Piero della Francesca o i ricchi 'giovanottoni' di Masolino ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...