Anna Giurickovic DatoLa divoratriceTorino, Einaudi, 2023 Un’esperienza di lettura affascinante La Divoratrice, racconto scritto da Anna Giurickovic Dato ed edito da Einaudi nella collana di eBook Quanti.Un [...] tuoi difetti di fabbrica».L’epilogo, molto ben scritto, racconta il crescendo delle sensazioni, di questa fusione, di questa vertigine: «Esisto ancora», si troverà a dire, colei che è stata mangiata. Ed eccola dunque diventare la divoratrice e vedere ...
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Danza Mussolini, danza il comunismoCantavano «noi siamo i turchi di domani»: lo dicevano in tedesco perché era una citazione, ma loro erano italiani, anzi emiliani, «[i] ragazzi di Berlino con sangue emiliano», [...] dal testo di Spara Jurij) ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, accettando la sfida di fare i conti con la vertigine di «una nomenclatura che imponga un ordine dove ordine non è stato mai». Ost Berlin, West BerlinCantavano in lingua italiana, i ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] punta di dita, anche, di mani» (Sanguineti 2021, p. 259).Davvero un acrobata, che accetta di muoversi, vincendo la vertigine, all’interno di una lingua ormai in velocissima evoluzione, come si constata alla voce Neologismi dei Prolegomena:Ogni giorno ...
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La corsa dei cento metri è la poesia pura dello sport, il sonetto del podismo: quattordici versi rimati: cento metri in un respiro solo.Gli Americani sono i migliori poeti di questa novissima lirica(Ettore De Zuani, Olimpiadi, 1932) Ogni 4 anniI giochi olimpici hanno la loro origine in Grecia – la data di inizio del 776 a. C. fissa probabilmente il momento in cui le gare, organizzate ad Olimpia, da ...
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Presentazione del filmPalma d’oro alla 47° edizione del Festival di Cannes, Pulp Fiction (1994) è forse la pellicola più iconica di Quentin Tarantino, quella gli riservò l’onore di affiancare Hitchock [...] indie, fatta di lunghi e articolati dialoghi, musiche tra il dissonante e l’irruente, colori lavorati per accentuare la vertigine, il senso di estraneità o esagerazione. Quella di Pulp Fiction, del resto, è una storia iperbolica, volutamente oltre ...
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di Stefano Bartezzaghi*La vertigine del nonsensoAgon, alea, mimicry, ilinx: è la filastrocca che si ripetono i lettori di Roger Caillois, lo scrittore, sociologo, pensatore (come definirlo?) che ai Giochi [...] e gli uomini ha intitolato quello che è a tu ...
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La scrittura di Gaia Manzini (Milano, 1974) si caratterizza per una rigorosa precisione e una notevole capacità di entrare in sintonia e risonanza con storie, eventi, personaggi attraverso una lingua duttile e prensile. Spazi bianchi, silenzi, assen ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento in senso circolare, rotazione, soprattutto...
vertiginare
v. intr. [der. di vertigine] (io vertìgino, ecc.; aus. avere), raro. – Avere le vertigini, provare una sensazione di vertigine, di capogiro: in certi momenti però, tutt’a un tratto, la sua povera testa vertiginava, e il libro le...
vertigine In medicina, disturbo, transitorio o duraturo, della sensibilità spaziale, consistente nella sensazione di spostamento del corpo rispetto all’ambiente o dell’ambiente rispetto al corpo. Spesso concomitano nausea e vomito. A seconda...
vertigine
Disturbo, transitorio o duraturo, della sensibilità spaziale; a seconda che siano accompagnate dalla sensazione dello spostamento degli oggetti contenuti nel campo visivo o che tale fenomeno manchi, le v. sono distinte in oggettive...